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LANCIO D'AGENZIA

VIGILI DEL FUOCO DI PINZOLO (TN) * ESERCITAZIONE DEL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE: QUATTRO LE EMERGENZE OGGI SUL TERRITORIO

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20.13 - domenica 30 settembre 2018

Ore 8.32. Una chiamata al numero unico 112 avvisa di una frana in località Tulot. Dopo un primo sopralluogo, i Vigili del fuoco di Pinzolo allertati rendono subito conto che non si tratta di un’emergenza ordinaria ma è necessaria l’attivazione del Piano di protezione civile.

 

 

Ore 8.45. Il Sindaco di Pinzolo, Michele Cereghini, riceve una telefonata della Centrale Unica di Trento che lo avvisa di una colata detritica in località Tulot, zona a grave rischio idrogeologico, e che dalle prime informazioni pare siano coinvolti un’auto, un campeggio, la linea principale dell’acquedotto e la telecabina Tuolot, e che ci siano feriti e bambini dispersi. L’allerta è stata

Ore 9.00. Il Sindaco con il proprio nucleo di valutazione attiva il Coc (Centro Operativo Comunale) per coordinare tutte le forze che nel frattempo sono già sono state messe in allerta.

Così è iniziata la grande manovra di protezione civile, organizzata dal Corpo dei Vigili del Fuoco di Pinzolo, che stamattina è stata messa in scena a Pinzolo per testare il grado di efficacia del nuovo Piano di protezione civile comunale.

Così, oltre alla frana alla Tulot, a Pinzolo stamattina si sono verificati in contemporanea un incendio con versamento di materiale inquinante all’Ingros Rendena, un evento sismico in Piazza San Giacomo con parziale crollo del solaio del posteggio interrato, un intenzionale inquinamento batteriologico al Paladolomiti, ovviamente in presenza di persone all’interno. Insomma, un vero cataclisma con tutti gli eventi collaterali da gestire, quindi le difficoltà di approvvigionamento idrico oppure le reazioni emotive dei parenti delle persone coinvolte, la necessità di evacuare alcune zone del paese, il rischio chimico o la curiosità dei civili da tenere a bada.

La situazione di emergenza è stata portata all’estremo per riuscire a valutare le criticità nelle procedure di intervento da parte del sistema di protezione civile. Oltre al Sindaco di Pinzolo, che in questi casi è a capo delle operazioni, erano coinvolti i quattro corpi dei Vigili del Fuoco dell’Alta Rendena di Pinzolo, di Carisolo, di Giustino-Massimeno, di Madonna di Campiglio, poi l’Unione Distrettuale Vvf delle Giudicarie, il Dipartimento di Protezione Civile della Pat, il Corpo permanente Vigili del Fuoco Trento, il Servizio foreste e fauna Pat, il Servizio Trasporto Infermi di Pinzolo – Alta Rendena e Madonna di Campiglio, il Soccorso alpino (Cnsas) Pinzolo e Madonna di Campiglio, il Comando Carabinieri di Pinzolo, il Soccorso Alpino e Unità cinofile Guardia di Finanzia di Tione, la Stazione Forestale di Pinzolo, i custodi forestali di Pinzolo, i NuVolA Gruppo Adamello, le Unità Cinofile Cri, il Cnsas e Scuola Cani ricerca Pat, gli Psicologi dei popoli del Trentino e l’Anc Val Rendena.

Duecento soccorritori, un centinaio di figuranti, cani da soccorso, droni, mezzi sofisticati, l’elicottero, il coinvolgimento della popolazione civile e l’impegno convinto da parte di tutti i ruoli, hanno fatto sì che la prova fosse simulata esattamente come accadrebbe nella realtà.

Soddisfatto il Comandante dei Vigili di Pinzolo, Luca Cereghini: “L’operazione proposta voleva portare formazione agli operatori dell’emergenza e alla popolazione, testare la prontezza degli Enti di Protezione Civile locali, specie nelle prime due ore dell’evento emergenziale e verificare il Piano di Protezione Civile Comunale nella sua interezza. Si sono evidenziate alcune difficoltà di gestione e proprio per questo è stata una situazione molto formativa. In particolare, le difficoltà sono emerse nei tempi iniziali dell’allerta e nelle reazioni ma per il resto è stata normale operatività.”.

“E’ stata un’esperienza positiva – commenta il sindaco Cereghini – che ci ha dato alcune informazioni utili per migliorare il Piano e per capire dove il sistema in caso di calamità potrebbe andare in crisi. Ringrazio la struttura tecnica del comune e il Servizio protezione civile della Pat per il lavoro e la collaborazione nella stesura del Piano. Ringrazio tutti i volontari dei diversi corpi che hanno collaborato e contribuito alla riuscita della manovra. Tra qualche giorno faremo un briefing con i responsabili per raccogliere le impressioni di tutti e poi sarà importante continuare a tenere informata le gente con serate e momenti pubblici.”.

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