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URZÌ (FDI) * SICUREZZA: « I MANIFESTI SPONSORIZZATI DALLA PROVINCIA DI BOLZANO IN CUI POLIZIA E CARABINIERI SONO RAPPRESENTATI IN “ATTEGGIAMENTI RAZZISTI” DEVONO ESSERE RIMOSSI, IMMEDIATAMENTE »

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12.36 - sabato 2 aprile 2022

I manifesti, sponsorizzati dalla Provincia in cui le Forze dell’Ordine (polizia e carabinieri) sono rappresentati in “atteggiamenti razzisti” devono essere rimossi e il contributo della Provincia di Bolzano alla campagna “Stop Racism” revocato immediatamente.

Lo chiederà con un’interrogazione urgente al Presidente della Provincia il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì, intervenuto su segnalazione del Mosap, il sindacato degli agenti della polizia di Stato.

“I manifesti della campagna “Stop racism, Il razzismo che non vedi ” – scrive Urzì – lanciata in queste settimane dalla onlus “OEW, organizzazione per un mondo solidale” che rappresentano alcuni agenti di Polizia mentre in orario notturno chiedono i documenti solo ad un ragazzo di colore tra altri coetanei bianchi non controllati, propongono un’immagine distorta e non aderente alla realtà delle forze di polizia e sono discriminanti del lavoro quotidiano degli operatori e delle operatrici della Polizia di Stato sul territorio.
La campagna – prosegue Urzì – costituisce un vero e proprio attacco frontale alle Forze dell’ordine: non traggano in inganno le immagini, che in stile “manga” rappresentano i tutori dell’ordine.
Sul sito dell’Onlus ,infatti, è specificato a chiare lettere che “la campagna di sensibilizzazione è incentrata sul razzismo sistemico e istituzionalizzato. Il concetto è ribadito più volte nella brochure di presentazione dell’iniziativa. “Quando si vuole trattare di discriminazioni razziali – scrive OEW – si tende, invece, a tralasciare l’analisi sul razzismo che é insito nel nostro sistema, quello costituito da discriminazioni radicate in meccanismi istituzionalizzati. Per questo motivo si é voluta utilizzare questa campagna come mezzo per portare luce su queste discriminazioni, che sono insite in meccanismi istituzionalizzati che regolano la nostra società. Le scene contengono la rappresentazione diretta di dinamiche discriminatorie”

“E’ inaccettabile mettere sotto accusa con una campagna mediatica la correttezza dell’operato delle Forze dell’Ordine che invece agiscono nel pieno rispetto delle leggi e delle normative vigenti. Un messaggio pericoloso in questo preciso momento storico in cui si assiste ad una escalation esponenziale di episodi di microcriminalità e all’esplosione del fenomeno della baby-gang in tutte le città altoatesine. Chiederemo l’oscuramento dei manifesti e la revoca dei contributi provinciali all’iniziativa” – la chiosa del consigliere Urzì.

I manifesti della campagna sono affissi a Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Vipiteno e, fino al 3 aprile, saranno diffusi anche attraverso i canali social delle organizzazioni partecipanti alle Settimane d’azione.

 

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Alessandro Urzì
Consiglio provinciale Bolzano – Fratelli d’Italia

 

 

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