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URZÌ (FDI) * CENTRODESTRA TRENTINO – PATT: « LE DICHIARAZIONI DI SCARSA LUNGIMIRANZA DI MARCHIORI CHIUDONO LA STRADA AD UN RAPPORTO DI GOVERNO, CHE VEDE PARTECIPE A PIENO LA COALIZIONE »

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17.52 - venerdì 11 marzo 2022

Raramente si era vista una replica a così stretto giro di posta da parte del segretario Marchiori alle dichiarazioni del Presidente Fugatti a Trentino Tv che con generosità e anche grande senso di equilibrio aveva parlato di interesse della coalizione verso l’evoluzione del dibattito nel partito autonomista.

Le ruvida risposta di Marchiori, incentrata come ormai accade ossessivamente da tempo su Fratelli d’Italia, non lascia invece margini a interpretazioni: “con chi rappresenta la negazione dei nostri valori non ci può essere alcun dialogo” (riferendosi a Fratelli d’Italia, ndr). E ancora: “L’invito al confronto sui temi arrivato da FDI non può di certo prescindere dai valori di fondo che sono e rimangono opposti e alternativi”. Fratelli d’Italia, sfugge a Marchiori, è componente determinante e convinta della coalizione di maggioranza attuale e la “gentilezza” epistolare non tocca, a nostro modo di sentire, quindi solo FdI ma l’intera coalizione. Uno sgarbo ingiustificato di fronte a parole di attesa verso le riflessioni precongressuali del Patt. Ne prendiamo atto. Definitivamente, e riferiremo di ciò in coalizione, salvo cambiamenti di linea ufficiali di questo Patt chiaramente orientato per la restaurazione del vecchio pantano ereditato dall’attuale coalizione.

Certi atteggiamenti romantici del segretario Marchiori nei panni di novello don Chisciotte in ogni caso purtroppo poco si adeguando alla vita democratica che è fatta di confronto sui temi, respinto per puro pregiudizio. Appare sorprendente che un giovanotto come Marchiori sia ostaggio delle ideologie novecentesche e da deliri etnici tanto da avere anche dichiarato e preteso di non votare il presidente della Provincia Fugatti a grande elettore del Presidente della Repubblica preferendogli il candidato della Svp, appaltando quindi la rappresentanza del Trentino all’Alto Adige. Il peggio che si era mai sentito per un autonomista.

Un solo consiglio all’offuscato segretario Marchiori: la coalizione a cui Fratelli d’Italia partecipa con convinzione non è un menù alla carta. Mai stata così solida e determinata. Per le pratiche da prima Repubblica si rivolga altrove.

 

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Alessandro Urzì
Commissario provinciale Trentino Fratelli d’Italia

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