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URZÌ (COMMISSARIO FDI – TRENTINO) * CAMPAGNA ELETTORALE: « MANIFESTI MELONI, SE NON VENGONO STRACCIATI DAI VANDALI SONO OGGETTO DI DETURPAZIONE »

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14.55 - martedì 6 settembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Una strage di manifesti: il rialzo degli indicatori sul termometro della contestazione viaggia di pari passo all’aumento dell’indice di gradimento per Giorgia Meloni.
Sul terreno rimangono ogni giorno letteralmente decine di frammenti dei grandi manifesti che riproducono il simbolo di Fratelli d’Italia, staccati dalle plance ufficiali.

Se non vengono stracciati dai vandali, delinquenti in erba, sono fatti oggetto di sciacallaggio e deturpazione.
Insomma l’immagine più appariscente di quanto inarrestabile sia la crescita di consenso di Fratelli d’Italia e della sua leader che gli antagonisti cercano di ostacolare con ogni mezzo possibile, anche quello criminale.

Perché l’atto di devastazione dei manifesti è un crimine, punito dal codice penale, e farabutti sono gli autori.

Si avvicina intanto la data del comizio di Giorgia Meloni, sabato alle 11.45 in piazza Santa Maria Assunta che si è scelta proprio per il suo valore simbolico essendo purtroppo diventata luogo di degrado e spaccio ma anche pascolo di personaggi che gravitano nell’ambiente antagonista di estrema sinistra.

In questo senso un appello alle autorità anche di pubblica sicurezza oltre che all’amministrazione comunale affinché sia garantita la tutela delle infrastrutture che accompagneranno Giorgia Meloni e che la ospiteranno: perché l’esercizio della democrazia è un valore assoluto. E chi comincia con lo strappare i manifesti può finire a fare anche di peggio. E I teppisti vanno semplicemente arrestati.

 

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Alessandro Urzì
Commissario provinciale Fratelli d’Italia Trentino

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