“Proprio il 18 gennaio di centouno anni fa, don Sturzo lanciava l’appello ai Liberi e Forti, ma a quell’epoca in Trentino i cattolici democratici, sul modello mitteleuropeo, avevano già organizzato cooperative e altre forme di presenza democratica.
Il Popolarismo è stata e rimane una cultura politica e sociale di fondamentale importanza per la nostra Comunità e per la nostra Autonomia. Non a caso Trento è la città di Alcide Degasperi, di Bruno Kessler e di Beniamino Andreatta. E voi avete tenuto alta questa bandiera anche nei momenti più difficili.
Per questo sono contento di poter contare sul sostegno dell’UPT-Cantiere Civico Democratico e mi sento impegnato a rispettare e valorizzare, dentro la coalizione plurale che guido, i valori e le sensibilità che voi rappresentate”.
Con queste parole si è espresso Franco Ianeselli nell’incontro con l’Assemblea cittadina dell’UPT-Cantiere Civico Democratico svoltosi questa sera nella sede di via Lunelli.
Nel corso dell’incontro – alla presenza anche del coordinatore cittadino Andrea Cavazzani e di quelli provinciali Alessio Rauzi e Walter Giacomazzi- si sono discussi i temi più importanti che il partito intende porre al centro della prossima campagna elettorale: spirito di Comunità; coesione sociale; riqualificazione delle periferie urbane; investimento strategico su Formazione, ricerca e innovazione; modernizzazione infrastrutturale ed economico-produttiva della città; ruolo di Trento come “capoluogo” a servizio di un Trentino che non può chiudersi in se stesso e neppure omologarsi ai modelli padani.
L’UPT-Cantiere Civico Democratico di Trento, con l’incontro di questa sera, ha avviato la fase di organizzazione operativa della propria proposta, in piena solidarietà con la coalizione che sostiene Ianeselli e sarà certamente presente alle prossime elezioni nelle forme, anche innovative, che saranno decise nei prossimi giorni.
“Non possiamo far mancare in questo momento – hanno sottolineato i presenti – il contributo della nostra tradizione politica popolare e territoriale, in un passaggio decisivo per il futuro della nostra Comunità cittadina ma anche per tutto il Trentino. Il “nuovo incontro” tra le forze popolari, riformiste, autonomiste e i tanti cittadini indipendenti disposti ad impegnarsi per Ianeselli Sindaco può essere il punto di svolta in una fase politica che rischia di omologare e impoverire culturalmente la nostra Autonomia, minandone, alla radice, forza e credibilità.