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UPT – DE GODENZ * APPROVATI DAL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO TRE EMENDAMENTI DEDICATI AGLI ALBERGHI E AGLI APPARTAMENTI AD USO TURISTICO

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11.57 - venerdì 22 dicembre 2017

Nella tornata consiliare odierna dedicata alla discussione della collegata (ddl. N. 222) alla legge di stabilità 2018-2020 sono stati appena approvati tre emendamenti proposti dal consigliere UpT, dedicati al turismo ed in particolare agli alberghi e agli appartamenti ad uso turistico.

Il consigliere Pietro De Godenz ha presentato in accordo – con i colleghi consiglieri Gianpiero Passamani e Mario Tonina – un primo emendamento relativo alla distanza massima prevista dalla nuova normativa per le dipendenze alberghiere (appartamenti) dal corpo centrale della struttura ricettiva proprietaria delle stesse.

L’emendamento approvato – alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 18 – prevede che le dipendenze ricettive non debbano distare dall’albergo, nella stessa impresa turistica, più di 750 metri. Vale la distanza del percorso pedonale più breve. I Comuni possono autorizzare distanze maggiori fino a 1.500 metri.

Un secondo emendamento – sempre di De Godenz- riguarda la percentuale massima prevista dalla nuova normativa del rapporto tra posti letto dell’albergo e delle strutture ricettive extra-alberghiere (appartamenti) appartenenti alla stessa impresa turistica. L’emendamento alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 18 prevede che «il numero dei posti letto collocati negli alloggi a uso turistico non possa superare il 30% dei posti letto collocati nelle unità abitative dell’esercizio alberghiero».

Sempre in tema di strutture turistiche, il cons. De Godenz e i colleghi di gruppo, Passamani e Tonina, hanno presentato un terzo emendamento, ugualmente approvato, per ridurre la percentuale degli spazi comuni che le aziende ricettive devono obbligatoriamente ampliare in relazione ai nuovi posti letto attivi presso gli alloggi ad uso turistico.

L’emendamento alla lettera e) del comma 1 dell’articolo 18 prevede che la percentuale di aree e servizi comuni della struttura alberghiera debba essere incrementata del 20% e non del 50%.

All’approvazione dei suoi emendamenti il consigliere della Valle di Fiemme ha espresso soddisfazione “grazie alle scelte appena compiute il settore turistico potrà lavorare con maggiore serenità, continuando a garantire l’ottima qualità di strutture e servizi – sia a livello alberghiero che in riferimento agli appartamenti ad uso turistico – apprezzata dai numerosi ospiti che ogni anno scelgono la nostra terra per le loro vacanze.”

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