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UPIPA TRENTO * WELFARE: « VENERDÌ 20/9 AL CAPRONI DI TRENTO LA PRESENTAZIONE DI ” MI.PRE.M.I.”, LE MISURE PER LA PREVENZIONE DEL MALTRATTAMENTO NELL’INVECCHIAMENTO »

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18.50 - mercoledì 25 settembre 2019

Upipa presenta Mi.Pre.M.i. – Misure per la Prevenzione del Maltrattamento nell’invecchiamento.

In Italia, le ricerche sul maltrattamento sono ancora ad uno stadio preliminare per motivi sia culturali che sociali. Uno studio del 2012 ha approfondito il fenomeno con riferimento al contesto italiano unitamente alla legislazione esistente ed alle politiche in atto, riportando i dati del Global Ageing Report del 2009, individuando un potenziale di rischio di abuso prossimo al 20% della popolazione di età superiore ai 65 anni. Un’altra indagine multilivello svolta su sette Paesi europei, in merito alle diseguaglianze socioeconomiche con riferimento al maltrattamento, si è basata sui dati del Project on abuse of elderly people in Europe (ABUEL), e ha stimato un’incidenza di circa il 13% dell’abuso sugli anziani in Italia.

Nonostante la carenza di informazioni scientifiche non permetta di disporre di dati particolarmente solidi, anche a livello nazionale il fenomeno del maltrattamento risulta un problema presente e radicato, non solo tra le mura domestiche ma anche all’interno delle istituzioni deputate all’assistenza e alla cura degli anziani. Periodicamente ricorrono sui media notizie di scandali legati a comportamenti violenti e lesivi della dignità degli assistiti messi in atto da operatori nelle strutture. La reazione emotiva dell’opinione pubblica, in questi casi, è molto forte e si invocano di volta in volta punizioni esemplari e l’introduzione di sistemi di controllo continuo dell’attività per prevenire tali comportamenti.

Queste situazioni però non nascono dal nulla e non si spiegano solo con l’inadeguatezza di singoli professionisti rispetto al compito di cura. La manifestazione violenta ed estrema è solo la punta di un iceberg, la conseguenza finale di una modalità di relazione che si rovina, si logora, si incrina nel passare del tempo, nella continua routine dell’assistenza quotidiana, nella fatica a sostenere il peso della difficoltà di comunicazione e comprensione delle esigenze della persona assistita, nella solitudine (fisica, come in certi turni notturni – o psicologica, per l’assenza di supervisione o confronto con i colleghi nelle situazioni più problematiche) che può accompagnare i care givers professionali come i care givers familiari.

Se questo è vero, la sorveglianza passiva può servire per identificare e sanzionare con maggiore tempestività i comportamenti maltrattanti, ma è soltanto attraverso una azione proattiva di accompagnamento, monitoraggio, miglioramento continuo delle situazioni organizzative e supervisione costante delle relazioni che è possibile realizzare un’autentica prevenzione del fenomeno, riducendo la probabilità del suo manifestarsi ed aumentando la qualità della vita delle persone dipendenti, promuovendone l’autonomia possibile, il riconoscimento dei diritti e della dignità.

L’UPIPA (Unione Provinciale Istituzioni Per l’Assistenza), venerdì 20 settembre, presso la sala conferenze del Museo Caproni di Trento, dalle 9 alle 12.45, presenta “Mi.Pre.M.i. – Misure per la Prevenzione del Maltrattamento nell’invecchiamento”, le linee guida sulla prevenzione e gestione del maltrattamento e le prossime azioni di formazione e supporto a favore delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona del Trentino  elaborate nel corso di 18 mesi di lavoro con il coinvolgimento di esperti e di operatori degli enti soci e studiate per fornire alle strutture associate uno strumento semplice, ma il più possibile completo, costruito sulla base delle evidenze scientifiche disponibili a livello internazionale ed adattato al contesto organizzativo delle residenze per anziani, corredato da indicazioni pratiche ed appendici applicative, per supportare l’adozione di azioni organizzative nelle singole strutture per la prevenzione e la riduzione del rischio di maltrattamento.

Si tratta di una scommessa, organizzativa e culturale, centrata sull’idea di promuovere dignità, diritti e qualità della vita, ma anche attenzione alla formazione, alla qualità del lavoro e delle relazioni nelle organizzazioni, è la strada per stare bene e far stare bene le persone nelle relazioni di cura. Anche il nome scelto per presentarlo al pubblico vuole essere un messaggio del modo, dello stile di lavoro, dei valori di riferimento, con cui Upipa intende affrontare questo problema: la sigla “Mi.Pre.M.i.”, acronimo di “Misure per la Prevenzione del Maltrattamento nell’invecchiamento”, vuole contemporaneamente evocare l’idea che tu, soggetto fragile, premi a me – che ho il compito istituzionale di prendermi cura di te – mi stai a cuore, sei al centro della mia attenzione, come soggetto che organizza e gestisce il servizio e come persona che presta assistenza.

Il seminario di presentazione, rivolto a tutto il personale delle A.P.S.P. trentine, è aperto alla partecipazione della stampa per consentire di conoscere direttamente le iniziative adottate da Upipa ed incontrare i vertici della cooperativa e gli esperti che hanno seguito questo importante percorso di prevenzione e miglioramento, favorendone la divulgazione all’opinione pubblica.

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