Incontro informativo e presentazione del progetto del CIMeC dell’Università di Trento. Aperte le candidature per partecipare allo studio.
Martedì 15 giugno alle 18 sul canale Youtube del CIMeC
Il legame tra la patologia COVID-19 e i disturbi dell’olfatto e del gusto è sempre più evidente. Numerose ricerche scientifiche riportano che una percentuale variabile di pazienti mostra alterazioni al senso del gusto e dell’olfatto. Mentre è chiaro che vi sia una relazione tra infezione COVID-19 e le alterazioni nella capacità di riconoscere gli odori e i sapori, si è lontani dal comprendere la vera natura di tale legame.
Negli studi pubblicati, non è chiaro se le alterazioni riportate riguardino una riduzione quantitativa delle abilità olfattive (anosmia/hyposmia) e/o gustative (ageusia/hypogeusia) oppure delle modifiche di natura qualitativa (per esempio, distorsioni olfattive e gustative, chiamate parosmia o disgeusia).
Inoltre, non si è trovata ancora una spiegazione sul perché in alcuni casi vi sia un ritorno alla completa capacità di percepire odori e gusti, mentre in altri casi i disturbi permangano per mesi, dopo aver superato la patologia COVID-19.
La ricerca condotta al CIMeC dell’Università di Trento sta muovendo i primi passi ma necessita di persone che volontariamente contribuiscano ad aiutare ad avere un quadro più chiaro su come il COVID-19 colpisca i sensi chimici (olfatto e gusto) e quali conseguenze ci possano essere a lungo termine.
Nell’incontro Youtube promosso da CIMeC – Centro Mente e Cervello dell’Università di Trento sarà presentato uno studio che si prefigge di rispondere a queste domande e sarà chiesto il coinvolgimento di persone interessate a partecipare alle rilevazioni. Interviene il professor Massimiliano Zampini (CIMeC – Università di Trento).
Per offrire la propria disponibilità a partecipare allo studio e per rispondere a eventuali domande, scrivere