La Provincia non si può permettere di mettere a rischio i propri insegnanti!” questo dichiarano Marcella Tomasi della UIL FPL Enti Locali e Pietro di Fiore della UIL Scuola RUA del Trentino.
Nessuna quarantena per i docenti di classi quarantenate, nessuna indicazione per le insegnanti scuola infanzia con bambini positivi, niente per il personale non docente e operatore d’appoggio.
Anzi, è notizia di questi giorni che, in ben due Scuole dell’Infanzia, sono stati i genitori ad avvertire le insegnanti della positività dei bambini e che, il Dipartimento all’Istruzione, non ha dato nessuna indicazione alle proprie dipendenti su come tutelare la propria salute e quella dei bambini. Allo stesso modo non sembrano chiare le modalità di comunicazione tra Azienda sanitaria – Dirigenza scolastica – personale della scuola, e tra Comuni e personale non docente.
“Assurdo che un datore di lavoro non rispetti le prescrizioni di sicurezza per i propri dipendenti, e ancora più grave che questo avvenga nel pubblico” dichiarano i sindacalisti. “Stiamo mettendo a rischio la salute delle lavoratrici e dei lavoratori della Scuola e delle loro famiglie, oltre a quelle di bambini e ragazzi che frequentano gli istituti nei vari ordini e gradi.
La Provincia deve intervenire subito fornendo indicazioni chiare sull’applicazione dei protocolli della sicurezza, che tanto ha voluto e adottato, spesso senza la necessaria condivisione sindacale. Nel contempo debbono essere forniti adeguati DPI (dispositivi di protezione individuali) adatti ad affrontare la situazione d’emergenza.
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Per la UIL FPL EE.LL – Marcella Tomasi
Per la UIL Scuola RUA – Pietro Di Fiore