Siamo profondamente indignati per le affermazioni del dottor Andreatta, Dirigente del Servizio mobilità della Provincia autonoma di Trento, circa lo stipendio netto mensile che prenderebbe un Autista di Trentino Trasporti. Vero che mancano autisti e si fa fatica a reclutarne degli altri.
Purtroppo la professione di autista non è più appetibile come una ventina di anni fa; i compensi non adeguati, il traffico cittadino a volte insopportabile, le nuove normative sul codice della strada, il problema sicurezza e i turni di lavoro dall’alba al tramonto, non invogliano le persone a cimentarsi in tale lavoro.
Auspichiamo un rinnovo contrattuale dignitoso con il giusto riconoscimento economico e normativo a chi vi opera in questo strategico settore oltre naturalmente una revisione strutturale dei turni di lavoro, realizzandoli con buon senso e responsabilità, evitando prese di posizioni assurde che generano solo malessere.
Le patenti si possono tranquillamente regalare e metterle nel bidone del Dixan se prima non si opera strategicamente con le osservazioni che abbiamo sollevato.
Siamo convinti che solo con una sterzata importante si potrà valorizzare il settore e riportare l’interesse dei lavoratori in questo settore cardine della provincia di Trento.
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Petrolli Nicola
Segretario Uiltrasporti Trentino