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UIL SCUOLA TRENTINO * “I DOCENTI HANNO DIRITTO SUBITO AD UN VERO CONTRATTO”

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12.00 - sabato 20 gennaio 2018

Ri-avviata oggi, venerdì 19 gennaio, la trattativa in Apran per il rinnovo del contratto del personale Docente della Scuola Pubblica in Provincia di Trento. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pietro Di Fiore, Lucia Vinti e Maurizio Zeni.

Di fatto l’incontro è servito a predisporre il calendario degli incontri futuri e l’ordine, in termini di priorità, delle materie / dei temi da trattare. Mentre sul tavolo alcuni hanno iniziato a parlare di accordo stralcio per la parte economica, la Uil Scuola ha immediatamente rigettato ogni ipotesi di stralcio economico.

È vero che da anni attendiamo il recupero del potere d’acquisto dei nostri stipendi, è ancor più vero che non possiamo accontentarci di qualche decina di euro, tralasciando gli aspetti contrattuali normativi (regolati chissà quando): la esigibilità dei diritti, la qualità del nostro vivere e del nostro lavoro da insegnanti, a Scuola.

Giova ricordare come il rimanente personale della Scuola da più di un anno, dopo la firma della sola parte economica, sta attendendo la chiusura del contratto per la parte ordinamentale: le trattative dovevano essere avviate entro gennaio 2017, poi entro dicembre 2017, poi …

Siamo a gennaio 2018 e i Dirigenti Scolastici, ad esempio, attendono di poter negoziare criteri e procedure relativi alla mobilità; il personale Ata e Ae sta aspettando di poter discutere di profili professionali e di mansionari al fine di regolare le funzioni e le diverse attività attribuite nel corso degli anni.

Certo è che i Docenti della Scuola a carattere statale sono gli unici dipendenti provinciali a non aver percepito economicamente nulla. Ad oggi nessun rinnovo contrattuale: solo parole.

Attraverso una calendarizzazione serrata iniziamo a trattare da subito partendo dalle priorità, questo ha chiesto Uil Scuola!

1. Si ripristini la distinzione tra ore provenienti dal Nazionale e ore aggiuntive provinciali. Chiediamo siano reinserite le previsioni nazionali sulle attività funzionali all’insegnamento, separandole dalle ore 40 ore previste dal Ccpl. Nessuna contaminazione potrà essere accettata.

“Sarebbe inammissibile accogliere l’osmosi tra ore nazionali e ore provinciali. – commenta Di Fiore. – Il pasticcio del vigente articolo 26 è alla base dei motivi che ci hanno impedito di firmare l’accordo 4 anni fa.  Non si pretende di azzerare il testo contrattuale firmato nel 2014, ma almeno questa richiesta ci deve essere accolta”.

2. Nella riscrittura dell’articolo 26, è necessario rimandare alle deliberazioni degli organi collegiali l’utilizzo flessibile delle ore da prestare con o per gli studenti.
3. Si reinserisca, a livello di istituzione scolastica, la contrattazione dell’organizzazione e dell’orario di lavoro. E’ necessario valorizzare ed arricchire la contrattazione, riaffermando pieno valore all’articolo 5 del vigente Ccpl.

4. Una ulteriore urgenza contrattuale dovrà vedere le parti impegnate a regolare gli obblighi e i carichi di lavoro dei diversi docenti di lingua straniera e veicolarità, di tutti i colleghi a vario titolo impegnati nella inclusività, degli insegnanti che svolgono attività di pianificazione – progettazione – attuazione di percorsi della cosiddetta “alternanza Scuola / Lavoro”.

Al termine dell’incontro il Presidente dell’Apran, accogliendo le priorità da noi indicate, ha calendarizzato i prossimi incontri, per le giornate del 1. – 5 e 7 febbraio: all’ordine del giorno la revisione dell’articolo 26 e dell’articolato sulle relazioni sindacali.

 

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Segreteria regionale Uil Scuola

 

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