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UIL SCUOLA E DELSA * SCIOPERO: « AL PREFETTO BERNABEI CHIESTA LA MODIFICA DL 36, PIÙ RISORSE PER IL CONTRATTO E SOLUZIONE DEL PRECARIATO »

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19.56 - lunedì 30 maggio 2022

Uil scuola e Delsa accolte dal Commissario del Governo. Il Dl 36 deve essere modificato. Una bella giornata per la Scuola! Anche in Trentino grande partecipazione allo sciopero indetto unitariamente a livello nazionale; uno sciopero con l’obiettivo di impedire l’approvazione del decreto legislativo Draghi.

Oggi, un centinaio di dirigenti sindacali di UIL SCUOLA e di DELSA hanno simbolicamente presidiato il Palazzo del Governo, presente anche il Segretario generale della UIL del Trentino Walter Alotti. Nel corso del sit-in, il Commissario del Governo, dottor Gianfranco Bernabei, ha accolto una delegazione sindacale composta da Pietro Di Fiore e Monica Motter per la UIL Scuola e da Mauro Pericolo e Rosanna Izzo per DELSA.

Durante l’incontro sono state avanzate le richieste per parte sindacale: una modifica sostanziale del decreto legge 36 sulla scuola proposto dal governo, che preveda anche lo stralcio dallo stesso di tutte le parti che sono normativamente oggetto di contrattazione; più risorse per il contratto e una soluzione concreta del problema del precariato, partendo dalla stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio.

Nello specifico, Mauro Pericolo – Delsa è intervenuto riportando l’attenzione alle problematiche della scuola e alle riforme nazionali che la provincia assorbe spesso pari-pari, ricordando, nel contempo, come vi sia interesse del mondo della scuola a manifestare contro la riforma Draghi, in particolare su due punti: reclutamento docenti e rinnovo contrattuale.

La riforma genera uno spostamento voluto verso il sistema accademico-universitario, a cui viene in tal modo consentita una significativa speculazione economica, oltre ad una indiretta capacità di controllo sul sistema di reclutamento del personale scolastico.

Pericolo ha, infine, aggiunto quanto sia grande la preoccupazione per provvedimenti che provengono dall’alto senza il necessario consenso da parte di chi fa scuola. Senza dimenticare, poi, di come la riforma guardi solo alla secondaria di primo e secondo grado, tralasciando completamente l’infanzia e la scuola primaria, niente affatto coinvolte.

A seguire è intervenuto Pietro Di Fiore, per UIL Scuola, che ha ringraziato il Commissario per l’audizione concessa, tanto più in un momento in cui il Governo nazionale, chiuso in una sorta di autismo decisionale, sembra intenzionato a non ascoltare nessuno. “ Una riforma efficace deve necessariamente coinvolgere tutta la scuola e soprattutto ascoltare le persone di scuola. La decretazione d’urgenza non può essere rispondente all’intento di regolamentare aspetti fondamentali del mondo della scuola”.

Di Fiore ha aggiunto come questo decreto non intervenga in modo concreto e risolutivo su due aspetti fondamentali ed emergenziali: il rinnovo del contratto e la soluzione del precariato storico. Il Decreto Draghi propone un nuovo modello di reclutamento che oltre a non essere realmente efficace, non è nemmeno rispettoso di chi lavora da anni nella scuola; lo stesso non solo non accantona, ma addirittura taglia le risorse necessarie ad un rinnovo contrattuale dignitoso.

Si pensi che nel nostro Paese ci sono più di 300 mila precari nella scuola; moltissimi operano anche nel nostro Trentino.
Che senso ha un Decreto che porterà solo ulteriori difficoltà e nessuna soluzione?

L’ultimo intervento è stato di Walter Alotti, Segretario Generale della Uil del Trentino, che ha evidenziato la significativa differenza di trattamento economico del personale della Scuola Italiana, rispetto a quello del resto d’Europa. Il decreto legge si connota come vera forzatura da parte del Governo: la risposta è stato lo sciopero odierno!

Il Commissario del Governo, asserendo che le richieste avanzate meritano apprezzamento, ha garantito che si farà portavoce delle istanze sindacali presso le competenti autorità.

I dati relativi all’adesione allo sciopero non sono stati ancora resi noti, ma si ha notizia, per il Trentino, di alcune scuole interamente chiuse, il che significa che la presa di posizione rispetto al decreto-legge è molto sentita.

Lo sciopero di oggi è solo il primo passo. Lunedì prossimo, 6 giugno, UIL SCUOLA e DELSA hanno indetto un’assemblea provinciale articolata in due momenti: la mattina dedicata agli Istituti Comprensivi, il pomeriggio alla Scuola Secondaria di Secondo Grado. L’assemblea sarà momento per presentare a tutti i docenti anche le proposte sindacali per un rinnovo del CCPL.

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