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UIL FPL – TRENTINO * SCUOLE INFANZIA: TOMASI, « TROPPE INCOGNITE E POCHE ISCRIZIONI (MENO DEL 40% DATI PAT), LA GIUNTA RISPONDA DELLE RISORSE »

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16.53 - giovedì 30 luglio 2020

La UIL FPL EELL è sempre stata contraria all’apertura straordinaria della Scuola infanzia ordinata dal Presidente Fugatti per il mese di luglio: troppe incognite, troppe criticità, poche iscrizioni (meno del 40% dati Pat).

Alla fine di questa brutta esperienza tiriamo le somme, scrivendo ad Assessore, Dipartimento, APSS ed Enti gestori elencando le criticità e chiedendo come si intende ripartire il prossimo (e vicinissimo!) settembre. Infatti le indicazioni di APSS descrivono una situazione tranquilla dal punto di vista del contagio, tanto che la ripartenza può prevedere numeri e organizzazioni normali. La nota di APSS, a firma del Dott. Ferro, prevede solo alcune accortezze sanitari, quali l’igienizzazione puntuale, l’uso della mascherina o delle “visierine” per il personale, un attento lavaggio mani e la stabilità del “gruppo sezione”, quindi i bambini non possono cambiare gruppo durante la giornata.

Malgrado queste “rassicurazione” rimangono invariati i protocollo sanitari, sui quali abbiamo avuto grosse criticità organizzative, con l’intenzione, non ancora adottata, di diminuire il numero dei bambini per sezione da 25 a 22.

Nessuna valutazione da parte della Provincia e dell’Assessorato su questo periodo di apertura straordinaria, nessun dato su cui ragionare, nessun nuovo modello organizzativo: tutto demandato alle singole Scuole e al singolo gruppo d’insegnanti che dovranno disegnare, ob torto collo, l’organizzazione autunnale.

I primi dati però ci sono arrivati: Scuole aperte in cui era maggiore il numero di personale presente, tra insegnanti, cuoco e operatori d’appoggio, che i bambini.
Ma già i dati iniziali dichiarati dalla Pat lasciavano intendere questo risultato: ricorso l’entusiasmo d’inizio giugno quanto si è annunciato che i bambini iscritti alla Scuola infanzia per il periodo straordinario erano il 37% di quelli normalmente frequentanti.

Un risultato piuttosto scarno se si pensa che il leitmotiv della riapertura era “diamo risposte alle famiglie”. Vedendo queste percentuali si sarebbe dovuto capire che il 63% delle famiglie trentine si erano arrangiate, compresa la mia, e che forse non era questa la risposta che serviva loro. Ci chiediamo quindi quale sia la percentuale reale di bambini frequentanti e se l’investimento di denaro pubblico fatto da questa Giunta per l’apertura straordinaria ne sia valsa veramente la pena: in questo periodo così delicato per il Trentino, e per l’intero pianeta, sarebbe stato opportuno ponderare in modo diverso l’intervento.

 

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Risorse sprecate che potevano essere utilizzate nelle Scuole infanzia sull’anno scolastico 2020/2021

Come sulla Scuola infanzia per la UIL FPL EELL c’è stato uno spreco di risorse per questa apertura straordinaria, anche sulle RSA la Giunta non è stata da meno: scelte unilaterali sul personale hanno riconosciuto solo a parte di esso il grande lavoro svolto in questi mesi di emergenza. con un “premio Covid” attribuito semplicemente con una delibera, che ha tagliato fuori tutto quel personale che ha lavorato durante emergenza ma senza i contaminati. Quindi tutte quelle strutture che hanno messo in piedi un’organizzazione che ha permesso di salvare gli utenti, non sono stati riconosciuti come degni di un riconoscimento economico.

Da un settore chiuso in modo straordinario per l’emergenza, la Scuola, a uno tenuto aperto in emergenza, le RSA, medesimo risultato.

Ancora una volta la UIL FPL deve denunciare i gravi errori di questa Giunta, che considera i servizi pubblici del Trentino a disposizione della Giunta anziché delle necessità dei cittadini.

 

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Marcella Tomasi

Segretaria provinciale
UIL FPL Enti Locali

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