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UIL – FPL / TRENTINO * COVID: VARAGONE, « LA PAT CON IL DDL 55 HA ESCLUSO DAL BENEFICIO ECONOMICO TUTTI I LAVORATORI DELLA SANITÀ PRIVATA, SI SONO PRODIGATI NEL FARE FRONTE ALL’EMERGENZA »

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16.29 - giovedì 16 luglio 2020

Il Segretario Provinciale UIL FPL Sanità Giuseppe Varagone interviene in merito all’indennizzo del premio COVID-19 erogato tramite delibera provinciale DDL 55. Fin dall’inizio come sindacato siamo intervenuti contestando il criterio di assegnazione del premio in quanto escludeva dal beneficio economico il 70% dei Professionisti della Sanità Pubblica e il 100% dei Professionisti della Sanità Privata. Personale che in questi mesi si è messo a completa disposizione per fronteggiare questa emergenza.

Moltissimi Operatori Sanitari (Infermieri, Ostetriche, Tecnici Sanitari, Oss ecc..) che prestano servizio presso Il SOP ( Servizio Ospedaliero Provinciale ) e il Servizio Territoriale dell’APSS  sono rimasti amareggiati per non aver ricevuto alcun compenso economico, pur avendo lavorato direttamente ed indirettamente a contatto con i Pazienti COVID, spesso in condizioni critiche,  trasferiti d’ urgenza in altre Unità Operative per potenziare dove veniva richiesto e/o sostituire  i tanti colleghi che nel frattempo si erano ammalati.

La Provincia inoltre, con il Ddl 55, ha escluso dal beneficio economico Tutti i lavoratori della sanità Privata e che in questi difficili mesi si sono prodigati nel far fronte all’emergenza COVID.

La cosa più ingiusta che abbiamo appreso è quella di molti Operatori Sanitari, che si sono ammalati durante il servizio e sono stati beffati per ben due volte: la prima allorché ad alcuni non è stato riconosciuto l’infortunio sul lavoro, la seconda perché anche esclusi dal premio COVID.

Altra ingiustizia perpetrata dall’Apss verso i propri dipendenti è quella per cui agli operatori è stato negato il congedo covid-19, che prevede dei giorni aggiuntivi per i Lavoratori con minori a casa.

Come UIL FPL Sanità chiediamo al Presidente della P.A.T. Maurizio Fugatti di rimediare immediatamente all’errore commesso stanziando nuove risorse economiche da destinare a chi ingiustamente è stato escluso e considerando anche che il decreto “Rilancia Italia” ha già destinato alla Provincia Autonoma di Trento decine di milioni di euro.

Pertanto, trascorsi 8 giorni dalla presente ed in assenza di un intervento riparatore della Provincia, come Uil Fpl sanità attiveremo lo stato di agitazione di tutto il Personale della Sanità Pubblica e Privata Trentina e ci riserviamo qualsiasi azione che riterremo più opportuno.

 

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Giuseppe Varagone

Segretario Provinciale UIL FPL Sanità

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