Nella giornata di ieri (5 novembre) si è svolto un incontro tra il Direttore Generale F.F. dell’Apss Dott. Pier Paolo Benetollo e le OO.SS. per aggiornarci sulla situazione pandemica del territorio Trentino e il numero degli Operatori Sanitari contagiati ad oggi (160 persone).
Come UIL FPL Sanità questa visione da un lato ci preoccupa e da l’altro ci fa rabbia perché già dal mese di settembre avevamo fatto presente, a chi di dovere, che la situazione dettata dall’emergenza covid-19 era ormai ad un punto critico.
Sottolineando che in tutta la sanità pubblica trentina vi era una forte carenza di Personale e quindi era opportuno potenziare l’organico in previsione di un autunno/inverno poco rassicurante.
Durante l’incontro come UIL FPL Sanità abbiamo messo in evidenza alcune criticità chi ci sono state fornite dal personale coinvolto in prima linea:
– Il Personale del servizio territoriale ad oggi non è fornito di un idoneo equipaggiamento e sono costretti ad indossare pantaloni ospedalieri non idonei per l’attività esterna e sono sforniti di autovetture aziendali;
– Maggiori forniture di DPI idonei, mascherine FFP2 e non le chirurgiche visto l’aumento dei contagi di Operatori Sanitari;
– Ripristinare nuovamente gli alloggi da destinare agli Operatori Sanitari per far si che si eviti il contagio all’interno del proprio nucleo famigliare;
– Come ultimo punto ma non meno importante è il riattivare il punto d’ ascolto all’interno dell’Apss per il Personale che in questo momento è in una situazione di forte stress correlato.
Da parte dell’Apss ci è stato risposto che si faranno carico delle nostre richieste e se ciò non accadrà non esiteremo a proclamare lo stato di agitazione.
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Giuseppe Varagone
Segretario Provinciale UIL FPL Sanità