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UIL FPL SANITÀ * RSU: VARAGONE, « ABBIAMO CHIESTO ALLA PAT DI METTERE IN MORA L’APRAN PER METTERE FINE ALLE DISPARITÀ IN TEMA DI RAPPRESENTATIVITÀ E LIBERTÀ SINDACALI »

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15.19 - venerdì 14 febbraio 2020

“Giuseppe Varagone Segretario Provinciale della Uil Fpl sanità dice basta alle discriminazioni ed illegalità in tema di rappresentatività sindacale sui luoghi di lavoro e di elezioni RSU nel Pubblico Impiego Trentino.”

L’accordo provinciale quadro sulle modalità di utilizzo dei distacchi sindacali, delle aspettative, dei permessi nonché delle altre prerogative sindacali, sottoscritto in data 5 maggio 2003 da tutte le sigle ad esclusione della Uil del trentino e della scrivente Uil Fpl sanità, prevede una norma temporale in attesa dell’accordo provinciale per la costituzione delle RSU. In particolare l’art. 1, comma 5, ed il comma 3 dell’art. 14 del predetto accordo prevedono che le parti, in attesa della definizione di un accordo provinciale quadro per la costituzione delle RSU, di cui si impegnano a disciplinare l’elezione ed il funzionamento, confermano per il comparto Sanità (sottolineo solo per il comparto Sanità), fino alla definizione dell’accordo quadro provinciale, la validità della normativa derivante dal CCNQ del 7 agosto 1998.

Di fatto l’accordo quadro sulle RSU non è mai stato fatto e quindi tutte le categorie ove esiste la contrattazione primaria (enti locali e scuola, provincia, ecc…) sono prive di RSU, tranne che nel comparto sanità, in cui si procede in maniera anomala e illegittima.

Risulta ora evidente, a 17anni di distanza e di inerzia da parte dei firmatari dell’accordo, che tali norme temporali erano state concepite per evitare di sottoporsi alla democrazia rappresentativa delle Rsu nei comparti provinciali degli Enti Locali, della Scuola ,ecc… e poter così continuare indisturbati a mantenere il monopolio e l’esclusività della rappresentatività sindacale sui luoghi di lavoro senza mai dover sottoporsi ad elezioni RSU ed alla verifica tra i lavoratori della loro reale rappresentatività. Al contrario, nel solo comparto sanità del trentino si sono indette e rinnovate dal 2003 ad oggi ben 6 RSU e in concomitanza a quelle nazionali!

Premesso tutto quanto sopra, abbiamo chiesto con urgenza alla Provincia di mettere in mora l’Apran affinché convochi le OO.SS. per fare ciò che in questi 17 anni non ha fatto e ponga fine alle attuali gravi disparità ed illegalità in tema di rappresentatività e libertà sindacali sui luoghi di lavoro tra il comparto sanità ed i restanti comparti del pubblico impiego trentino.

 

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Giuseppe Varagone
Segretario Provinciale UIL FPL Sanita’

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