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TRANSPARENCY INTERNATIONAL – ITALIA * PERCEZIONE CORRUZIONE: PRESIDENTE BUSIA, « LA TRASPARENZA È ELEMENTO CHIAVE PER LA RIPRESA, SIA DURATURA E NON SI FERMI AL 2026 »

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13.37 - martedì 25 gennaio 2022

CPI2021: Whistleblowing, lobbying, trasparenza dei contratti, digitalizzazione e formazione delle coscienze devono essere priorità del Paese per continuare a migliorare sul fronte trasparenza e anticorruzione. Le dichiarazioni di Savini, Presidente di Transparency International Italia e Busia, Presidente di A.N.AC., alla presentazione dell’Indice di Percezione della Corruzione.

Si è tenuto questa mattina l’evento di presentazione dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI2021) che vede l’Italia guadagnare 3 punti importanti rispetto allo scorso anno, consentendole di compiere un balzo in avanti di 10 posizioni nella classifica dei 180 Paesi oggetto dell’analisi. Il CPI2021 posiziona dunque il nostro Paese al 42esimo posto, con un punteggio di 56.

All’evento sono intervenuti Iole Anna Savini, Presidente di Transparency International Italia, Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Livia Pomodoro, Titolare della Cattedra UNESCO “Food access and Law” presso l’Università degli Studi di Milano e già Presidente del Tribunale di Milano, Margherita Bianchini, Vicedirettore generale di Assonime, e Federico Freni, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Whistleblowing, lobbying, trasparenza dei contratti pubblici e digitalizzazione sono stati tra i temi prioritari evidenziati in maniera trasversale da tutti gli ospiti. Inoltre, è emersa la necessità di continuare a lavorare sul fronte dell’educazione per accrescere conoscenze e consapevolezza fin dalle giovani generazioni.

“La credibilità internazionale del Paese, che si è rafforzata in quest’ultimo anno, ha influito sul clima generale di fiducia, sostenuto anche dagli sforzi espressi da numerosi stakeholder del settore privato e della società civile nel promuovere i valori della trasparenza, dell’anticorruzione e dell’integrità – il commento della Presidente di Transparency International Italia Iole Anna Savini.

Come evidenziato nel corso dell’evento, rimangono sul piano del sistema ordinamentale nazionale alcune questioni fondamentali in attesa di definizione tra cui il recepimento della Direttiva europea 2019/1937 in materia di whistleblowing (il cui termine è scaduto lo scorso dicembre), che consentirebbe di integrare, completandola, la disciplina ora contenuta nella legge 179/2017 e l’emanazione della disciplina sul lobbying, il cui testo è stato di recente approvato, in prima lettura, dalla Camera dei Deputati e che ora attende il vaglio del Senato della Repubblica.

“L’Italia ha fatto importanti passi avanti. Lo dico con orgoglio, ma anche con responsabilità, perché questo ci impegna a fare un ulteriore cammino”, ha dichiarato il Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia, durante la presentazione dell’Indice. “L’obiettivo della trasparenza deve essere prioritario per il Paese, specie in questa fase importante di realizzazione dei progetti del Pnrr – ha aggiunto Busia – È l’elemento chiave per far sì che la ripresa dell’Italia sia duratura, e non si fermi al 2026. La prevenzione della corruzione va coniugata con efficienza della pubblica amministrazione”.

Il Presidente Busia ha indicato poi quattro impegni concreti da portare avanti. “Il primo è la digitalizzazione, per garantire massima trasparenza degli appalti, la scelta dei migliori e il controllo dei cittadini. Anac sta lavorando molto a tale obiettivo attraverso la Banca dati unica degli appalti pubblici, da cui passeranno i contratti del Pnrr. Secondo punto, il recepimento della direttiva europea sul whistleblowing (e abbiamo avuto importanti rassicurazioni dal ministro Cartabia al riguardo). Serve, inoltre, un lavoro culturale profondo nel Paese per far sì che il whistleblowing svolga l’azione di vedetta civica nella società e nel mondo del lavoro”: Busia ha aggiunto poi come ulteriori obiettivi, la realizzazione della Piattaforma unica della Trasparenza, prevista dal Pnrr e affidata ad Anac, “e soprattutto la garanzia di indipendenza per Autorità come Anac che operano sul fronte dell’anticorruzione”.

Negli interventi che sono seguiti si è ribadita l’urgenza di trasparenza nella gestione dei progetti del PNRR e, in particolare, la Presidente Livia Pomodoro ha sottolineato la necessità che gli Stati rispettino gli impegni anticorruzione presi a livello internazionale e gli obiettivi di sostenibilità. Quest’ultimi, infatti, possono essere raggiunti soltanto se si fronteggia il fenomeno della corruzione in maniera adeguata creando sistemi economici virtuosi che vadano ad impattare in maniera positiva sull’ambiente, sulla società e sulla good governance. Un accento deciso sull’importanza dell’educazione al rispetto delle regole e sulla formazione di una coscienza civica è stato svolto dal Sottosegretario Freni nell’esprimere forte soddisfazione per il risultato conseguito dall’Italia.

La necessità di un approccio multistakeholder in cui pubblico, privato e società civile contribuiscano, ciascuno nel proprio ruolo, a innalzare il livello di trasparenza e integrità della società è stato evidenziato da tutti gli ospiti.

Maggiori informazioni sull’Indice di Percezione della Corruzione sono disponibili su

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