Non ci sentiamo in alcun modo rappresentati dalle parole, gravi, sbagliate e inopportune, che il presidente Kaswalder ha pronunciato, non contro questa o quella Amministrazione, o singola scelta politica, sempre criticabili, ma contro il popolo degli Stati Uniti d’America in quanto tale: un popolo che, come pochi altri al mondo, con la sua Costituzione e con le istituzioni che l’hanno fatta vivere, ha contribuito nella storia all’affermarsi dei valori universali di libertà e democrazia.
Sono parole gravi, perché feriscono e tradiscono il sentimento profondo di amicizia che, da Degasperi in avanti, unisce il popolo italiano, con le sue istituzioni repubblicane, comprese quelle della nostra Autonomia speciale, e il popolo americano, del quale peraltro la componente di origine italiana e anche trentina è parte integrante, di assoluta e riconosciuta importanza.
Sono parole sbagliate, perché ignorano il grande e decisivo contributo che gli USA hanno dato, anche attraverso il sacrificio di migliaia e migliaia di cittadini americani, alla liberazione dell’Europa dal nazifascismo e poi alla sua ricostruzione dalle rovine di una guerra certo non voluta da loro, alla sua difesa dalla minaccia sovietica, alla difficile costruzione della pace e dello sviluppo attraverso le istituzioni multilaterali, fino al mutamento delle tecnologie, dei costumi e del paesaggio culturale del nostro tempo.
Sono, infine, parole assolutamente inopportune, perché pronunciate da una persona che, ancora una volta, ha ignorato la circostanza di essere stata chiamata a rivestire una delle più alte cariche rappresentative della nostra Autonomia speciale e il dovere di impegnarsi per esserne degna.
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Cons. Giorgio Tonini
Capogruppo – Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino