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TONINA – QUESTION TIME * “DISAGI CONSEGUENTI ALLA NUOVA MODALITÀ DI RECAPITO DEGLI INVII POSTALI A GIORNI LAVORATIVI ALTERNI”

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13.01 - mercoledì 31 gennaio 2018

Il cons. Mario Tonina ha appena esposto in Consiglio una Question Time sui “Disagi conseguenti alla nuova modalità di recapito degli invii postali a giorni lavorativi alterni” richiedendo l’intervento tempestivo della Giunta per i disagi lamentati dagli utenti.

“Dallo scorso dicembre i centri secondari di recapito di Vezzano, Borgo Valsugana e Fiera di Primiero sono interessati dalla nuova modalità degli invii postali a giorni lavorativi alterni a seguito della ridefinizione dell’assetto del Servizio Postale Universale, volto a rendere sostenibile la fornitura del servizio nel tempo in un contesto di mercato caratterizzato da un trend decrescente dei volumi postali” ha spiegato il cons. Mario Tonina nell’incipit del suo intervento” sottolineando che “a quasi due mesi dall’avvio da parte di Poste Italiane di tale modello nei centri indicati, molti sono i disagi e i disservizi rilevati sia per il recapito degli invii postali sia per quello giornaliero dei quotidiani, aggravato da un incremento della posta degli invii “a firma” inesitata, avvisata per assenza temporanea del destinatario” che “la Provincia di Bolzano in vista dell’applicazione di tale nuova modalità ha stipulato, nell’aprile 2017, una convenzione con PI per l’espletamento del servizio postale in Alto Adige che garantisce il recapito per 5 giorni lavorativi la settimana e almeno 6 per il recapito di giornali, con la quale la società si impegna, tra l’altro, a non ridurre il numero degli uffici postali dell’Alto Adige, garantendo così anche il mantenimento di numerosi posti di lavoro.”

“Ciò premesso” ha terminato la sua esposizione il consigliere delle Giudicarie “chiedo alla Giunta come intenda far fronte ai disservizi lamentati dai cittadini e se abbia valutato l’opportunità di addivenire alla sottoscrizione di una convenzione con la società Poste Italiane con analoghi contenuti e per le medesime finalità di quella sottoscritta dalla Provincia di Bolzano.” Aggiungendo che “tra le preoccupazioni che quest’Aula deve prioritariamente avere c’è quella di mantenere i servizi e di conseguenza le persone nelle nostre valli. Gli atti da me finora presentati, erano e sono volti proprio a scongiurare l’abbandono delle nostre montagne per garantire un Trentino davvero policentrico.”

“La Politica deve farsene carico, per questo credo che debbano essere individuate anche nuove strategie per cercare di mantenere i servizi nelle Valli.

Bene ha fatto Bolzano quindi a sottoscrivere quella Convenzione trasformando un problema in opportunità e spero che tale possibilità possa essere presa in considerazione anche in Trentino.”

Nella risposta il Vicepresidente Olivi ha ricordato come “La Provincia autonoma di Trento – a seguito dell’approvazione nel 2015 della mozione n. 75 con la quale è stato riconosciuto che il servizio postale sul territorio trentino deve garantire uno standard accettabile – ha intrapreso anche in collegamento con il Consorzio dei Comuni uno stretto confronto con Poste italiane, finalizzato a garantire il raggiungimento dell’obiettivo di mettere in campo azioni tese a frenare la chiusura degli uffici postali, soprattutto dei più periferici” Olivi ha inoltre spiegato come, in seguito alla riorganizzazione di Poste italiane che ha visto una progressiva riduzione del servizio Postale, l’amministrazione provinciale si sia mossa con decisione e insistenza interpellando più volte e confrontandosi con i vertici di Poste italiane ed in particolare con il responsabile del Nord-Est. Nello scorso dicembre vi è stato un nuovo incontro con i vertici delle Poste nel quale sono state individuate alcune soluzioni alternative al fine di garantire sul territorio Trentino uniformi livelli qualitativi del servizio postale. In tal senso si è lavorato anche in ambito della legge di stabilità preparando il terreno alla possibile stipula di apposite convenzioni.

“Ad oggi” ha concluso Olivi “sono in fase conclusiva gli approfondimenti tecnici per assicurare entro le prossime settimane l’attuazione di quanto previsto nelle legge di stabilità 2018 e, in relazione, alla convenzione con Poste italiane, dal prossimo mese di marzo verrà garantita la consegna dei prodotti editoriali nell’arco temporale dei 6 giorni settimanali – lunedì-sabato – su tutto il territorio provinciale.

Pronta le replica di Tonina che si è detto soddisfatto e ha ringraziato la Giunta per l’impegno assunto su questo tema “sono inoltre contento” ha continuato “per aver sollevato una questione importante per tutto il Trentino che è partito in 3 Valli – ad oggi penalizzate – e mi fa piacere sentire che la Giunta se ne sta occupando. Il cambiamento delle abitudini degli utenti, dovuto alla crescente e irreversibile sostituzione dei servizi di corrispondenza con le nuove tecnologie dell’informazione, è un dato di fatto che non possiamo non tenere in considerazione. Proprio per questo ci si deve sforzare per individuare iniziative innovative e una Convenzione con Poste Italiane, come quella che ha già sottoscritto Bolzano, potrebbe dare risposte anche ai nuovi bisogni.

La garanzia dell’universalità del servizio postale può quindi essere rafforzata anche in Trentino attraverso un accordo che, oltre a garantire la capillarità del servizio e la sua efficacia, ci consente di esplicare al meglio la nostra Autonomia individuando magari anche dei servizi postali innovativi, dato che lo sviluppo dell’economia digitale ha determinato una forte necessità di innovazione anche in questo settore. Ricordo anche, visto che competente è proprio l’assessore Olivi che recentemente è stato firmato un accordo tra la Federazione Trentina della Cooperazione e il Consorzio dei Comuni in merito alla possibilità di garantire ulteriori servizi attraverso i piccoli negozi di montagna.”

“Credo che questo sia il modo giusto attraverso cui la politica possa svolgere e garantire un ruolo importante per la permanenza all’interno dei territori di tutte quelle persone che – se non dovessimo riuscire a garantire fino in fondo anche servizi come questi- sarebbero fortemente penalizzate. Ringrazio quindi per questo impegno riferito al servizio postale” ha concluso il consigliere delle Giudicarie.

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