Con riguardo all’ordinanza n. 8325/2020 con la quale la Prima sezione della Corte di cassazione ha rimesso alla Corte costituzionale gli atti della causa riguardante il riconoscimento del genitore intenzionale (in questo caso, il co-padre), gli assistiti hanno accolto con favore questa decisione e sono fiduciosi che la Consulta saprà trovare il giusto equilibrio a tutela del loro figlio, come già ha saputo trovarlo la Corte di appello di Venezia nel 2018.
Per l’avvocato Schuster, “si tratta di un’ordinanza che argomenta in maniera precisa e convincente perché la decisione delle Sezioni unite del maggio 2019 non possa rappresentare l’ultima parola del nostro ordinamento rispetto a una questione così complessa. Quella sentenza ignorava la posizione della Corte di Strasburgo e non consentiva di prendere in considerazione caso per caso quale fosse l’interesse concreto del minore. Sono contento che la Prima Sezione abbia condiviso le nostre tesi sull’inadeguatezza di quella soluzione. Sono in ballo le sorti non solo delle famiglie arcobaleno, ma di tutte quelle famiglie, soprattutto con genitori eterosessuali, che accolgono bambini nati da gestazione per altri”
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Studio legale
Avv. Alexander Schuster