21.39 - sabato 21 maggio 2022
“Non ho mai inteso difendere i molestatori che hanno commesso azioni punite dal codice penale.
Difendo il corpo degli alpini e la loro gloriosa tradizione che ha versato sangue per la libertà di noi tutti.
Sono un liberale cresciuto fin dagli anni Settanta alla scuola giornalistica di Indro Montanelli.
Torno a ripetere le parole di Leonardo Sciascia: i comunisti fanno di una parola un cappio e a esso ci appendono i nemici. La parola e il cappio, nel mio articolo incriminato, è cameratismo.
*
Stefano Zecchi
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA