Sinistra Italiana del Trentino ha sostenuto il programma provinciale di inclusione dei migranti con strutture di accoglienza diffuse su tutto il territorio, gestite dalle associazioni locali.
La giunta Fugatti, invece, decise inizialmente di sospendere il piano di accoglienza diffusa e concentrare gli arrivi alla Residenza Fersina, salvo minacciarne poi la chiusura per calo di presenze e mancanza di condizioni adeguate alla protezione contro il Covid-19.
Ora, come se i rischi di contagio da Covid19 non esistessero più, si cambia di nuovo idea: la residenza Fersina non sarà chiusa né ridimensionata, quindi si bloccano i trasferimenti sul territorio e in questo modo si penalizzano gli enti e le associazioni che hanno investito reperendo alloggi e assumendo personale per l’accoglienza e l’integrazione di chi doveva essere trasferito.
Sinistra Italiana affronta da tempo il problema della sicurezza delle persone che fuggono da situazioni insostenibili e della loro accoglienza. Condanna quindi tutti i tentativi di mettere in difficoltà chi pratica l’aiuto attivo e, peggio ancora, di perseguirlo con accuse pretestuose, come è successo recentemente per due organizzazioni di volontariato, Linea d’Ombra, che a Trieste soccorre chi è riuscito a superare la famigerata traversata dei Balcani, e Mediterranea Saving Humans, presente con la nave Mare Ionio nelle acque del Mediterraneo per svolgere operazioni di ricerca e soccorso di chi fugge dall’inferno libico.
Sinistra Italiana del Trentino sarà sempre presente accanto a coloro che con il proprio impegno e le proprie forze soccorrono i migranti e difendono i loro diritti.
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L’Assemblea Provinciale di Sinistra del Trentino, la segretaria Renata Attolini
