Dispiace che il consigliere comunale Andrea Merler non sappia argomentare senza insultare (la vicenda dei “sudici sudisti” docet). E dispiace ancora di più il fatto che il consigliere di centrodestra butti in caciara una questione drammatica, cercando forse un qualche ritorno politico. Non lo seguirò su questa strada, ma a scanso di equivoci faccio solo alcune precisazioni.
– il Comune di Trento per garantire l’apertura dei nidi sta pagando di tasca propria i tamponi al personale. Assicurare alle famiglie un servizio che è essenziale significa quindi anche lavorare per la sicurezza: altrimenti non si tratta di un servizio, ma di un azzardo. Aggiungo che la Giunta sta ragionando sui modi in cui il Comune di Trento può dare il proprio contributo alla campagna vaccinale.
– sappiamo bene che ha poco senso chiudere le scuole e lasciare aperto tutto il resto: si rischia infatti di rinchiudere in casa gli studenti la mattina per poi vederli sciamare a gruppi -il pomeriggio- in giro per la città.
– resta il fatto che la situazione è grave, tanto che il Cts (Comitato tecnico scientifico) ha parlato non solo di scuole chiuse, ma di nuovo lockdown. È una misura che nessuno di noi desidera, come nessuno vuole tornare a contare i 20 morti di Covid al giorno dello scorso aprile né far collassare i nostri ospedali. Nessuna precauzione è pertanto eccessiva per salvare vite umane.
*
Franco Ianeselli
Sindaco di Trento