Sempre più frequenti gli episodi di aggressioni ai danni degli uomini e donne in divisa della polizia penitenziaria del Triveneto. Pochi giorni fa a farne le spese è stata una giovane poliziotta in servizio presso la Casa Circondariale di Trento, che si è ritrovata all’improvviso le mani di una detenuta strette intorno al collo in un tentativo di soffocamento, adesso è toccato ad un poliziotto della Casa di Reclusione di Padova.
Il SiNAPPe dice BASTA!!!
NON È PIÙ POSSIBILE ACCETTARE TUTTO CIO’!
L’amministrazione penitenziaria in tutti i suoi livelli è chiamata a dare un segnale forte della sua presenza a tutela di chi si spende per fare rispettare la legge dentro gli istituti Penitenziari, per interrompere questa Inaccettabile carneficina!
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Il segretario del Triveneto
Andrea Mazzarese