Dichiarazione dei segretari generali Cgil Cisl Uil del Trentino Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. Davvero difficile capire se la nuova misura di riduzione fiscale per le imprese trentine sul lato dell’Imis possa rappresentare un intervento utile allo sviluppo del territorio o piuttosto l’ennesimo accoglimento di richieste corporative delle categorie economiche.
Al momento propendiamo per la seconda ipotesi.
Le analisi di impatto sulle riduzioni Irap già esistenti – così ci stato riferito dalla Giunta – evidenziano effetti modesti delle misure agevolative. Per questa ragione – nelle discussione preliminare sul bilancio 2018 – si era convenuto di non intervenire ulteriormente sull’Irap e di limitarsi ad interventi selettivi sul credito di imposta, legati a precisi investimenti sulla qualificazione del personale, sull’incremento dell’occupazione e sull’organizzazione aziendale. E di concentrarsi maggiormente sugli investimenti pubblici quale leva per lo sviluppo del territorio.
Ora l’annuncio di un ulteriore intervento sull’Imis, di cui non è data sapere la selettività.
Basta intendersi. Per noi la manovra di bilancio di fine legislatura non deve essere un assalto alla diligenza e il contributo delle parti sociali, anche in questa occasione, deve rimanere finalizzato al perseguimento dell’interesse generale.