In questi giorni si parla ancora di Giacinto Canzona, avvocato di Tivoli, come possibile “mente” dietro le incredibili notizie di persone che ereditano una fortuna in lire e non possono riscuotere perché la valuta è fuori corso.
Con un’intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani, Canzona, smascherato anni fa da «Striscia la Notizia per le cause “pazze” inventate per finire sui giornali e acquisire clienti, rivela la sua ultima “bufala”, quella di un plurilaureato mezzo invalido che non trova lavoro: «Ho cambiato il nome ma la storia è vera: quello sono io». E racconta: «Sono sul lastrico, ho chiuso lo studio e nessuno si fida più di me… Me lo sono meritato, ma una seconda chance si concede a tutti…».
Canzona dice a Oggi che si è pentito delle sue malefatte: «Sì, soprattutto della storia degli sposini che avrebbero perso un bimbo sulla Costa Concordia. Per attirare clienti, ho speculato su una tragedia vera». E si dice disponibile a fare qualsiasi lavoro, proprio lui che ha tre lauree, la prima presa in Giurisprudenza in soli tre anni: «Tutte le mattine davanti allo specchio mi chiedo perché non ho continuato sulla retta via. Ero in competizione con me stesso, volevo incrementare la clientela, avevo una sindrome simile a quella di Fabrizio Corona».
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