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SENATRICE CONZATTI (IV) * STATI GENERALI DELLE DONNE: « NO AL DIBATTITO SOLO TRA SENATRICI, SIANO COINVOLTI ANCHE GLI UOMINI »

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15.18 - lunedì 15 giugno 2020

Stati generali delle donne: Conzatti (Iv) “No al dibattito solo tra senatrici, siano coinvolti anche gli uomini”.

“Oggi per dare la possibilità alle donne di esserci o facciamo le leggi chiare che prevedono la loro presenza a 360 gradi nella vita del Paese o continueremo a vivere quel gap ormai inaccettabile tra uomo e donna. Il grido d’allarme da parte delle donne è fortissimo e va ascoltato. La sfida oggi è coinvolgere il maschile affinchè il dibattito non si svolga solo tra senatrici”. Così la Senatrice Donatella Conzatti (Iv), prima firmataria della mozione presentata dalla Maggioranza e approvata dal Senato, per promuovere la parità di genere e il sostegno al lavoro femminile dalla ‘fase2’ in avanti.

“Nella mozione abbiamo chiesto un piano straordinario per il lavoro femminile, un piano per la parità di genere e anche un osservatorio sulla valutazione di impatto – aggiunge la Senatrice Conzatti, che oggi parteciperà alle 18 al confronto on line organizzato dagli Stati Generali delle Donne. “Abbiamo presentato anche un Ddl che chiede di costituire una commissione bicamerale dove possa svolgersi il vaglio di tutte le leggi per verificare se le normative portino con sé la logica di genere. Anche la migliore legge se non si pone nella logica di correggere questa situazione di disuguaglianza, non farà che avallarla. La prima cosa che ci aspettiamo è una risposta da tutto il Governo, perché questa mozione non è rivolta soltanto alla Ministra per le Pari opportunità e la famiglia ma è un cambio di mentalità e di approccio che investe tutti i Ministeri ed è trasversale.

Inoltre – prosegue – ci aspettiamo risposte concrete alle richieste che sono state avanzate, a partire dai servizi alle famiglie e alla regolamentazione dello smart working, senza penalizzazioni reddituali o di carriera. Il Family Act approvato dal Consiglio dei Ministri è certamente un primo passo nella giusta direzione. Quando si parla di questi temi parliamo di economia esattamente come quando parliamo di Mes o di Recovery fund, perché le donne occupate in Italia sono ancora solo una su due, ma se l’occupazione femminile fosse piena, se riuscissimo a portare al lavoro due milioni di donne in più, il Pil aumenterebbe di un punto all’anno”, conclude la Senatrice Conzatti.

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