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SEN. TAVERNA (M5S) * FONDI LEGA: « DA “PRIMA GLI ITALIANI” A “PRIMA RUBIAMO AGLI ITALIANI” È UN ATTIMO »

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16.05 - venerdì 11 settembre 2020

Le mille e una Lega! C’erano una volta – ora non ci sono più – 49 milioni di euro di fondi pubblici e una serie di personaggi tra cui Alberto Di Rubba, Andrea Manzoni e Michele Scillieri, citati più volte in quell’inchiesta, per danni allo Stato.

Perché questo cappello introduttivo? Perché i tre sono tornati alla ribalta delle cronache giudiziarie: oggi scopriamo che sono finiti agli arresti domiciliari accusati di peculato, di turbata libertà nella scelta del contraente e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Robetta, insomma. Matteo Salvini si dice tranquillo. Ma sì, che vuoi che sia! Chi sono questi tre? Sono commercialisti della LEGA.

Di Rubba al Senato fa il revisore contabile per il gruppo parlamentare, Manzoni lo fa alla Camera, Scillieri altro commercialista sempre vicino alla LEGA. Agli arresti poi c’è anche Fabio Giuseppe Barbarossa, che di Scillieri è il cognato.

In sintesi: quando a fine 2017 Di Rubba presiedeva la fondazione Lombardia film commission, che è di proprietà della Regione Lombardia, le fece spendere 800 mila euro – quindi soldi pubblici – per acquistare un capannone a Nord di Milano che apparteneva all’Andromeda Slr, amministrata da Barbarossa, per un valore di mercato molto superiore… perché, secondo gli inquirenti, quel capannone ne valeva la metà! In tutto questo, gli 800 mila euro dove sono finiti? La finanza ha accertato che Di Rubba, Manzoni e Scillieri se ne sono intascati una buona parte. Robetta! Da “Prima gli italiani a “Prima rubiamo agli italiani” è un attimo!

Così la vicepresidente del senato, la pentastellata Paola Taverna.

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