“Alla chiamata del Decreto rilancio si risponde sì, con la consapevolezza dei suoi limiti e con il realismo di chi ogni giorno affronta le nuove difficoltà di un Paese che già prima del Covid era a tratti inefficiente, burocratico e perso in battaglie ideologico lessicali irrilevanti”. Così la Senatrice Donatella Conzatti di Italia Viva durante le dichiarazioni di voto al Decreto Rilancio in Senato.
“Qualcuno dice che il Decreto è intriso di interventi a pioggia, ed è pur vero che nel decreto non si veda ancora una strategia chiara, ma è altrettanto vero che una terra economica arsa dal lockdown abbia bisogno anche di interventi di questo genere. Le previsioni nazionali di un PIL negativo oltre il 9% e una disoccupazione 2020 al 12% dimostrano che il Paese in questa fase ha ancora bisogno di aiuti per dare frutti – aggiunge Conzatti – Italia Viva vota a favore di questo decreto per guardare oltre, perché subito dopo chiederà all’Europa, alla maggioranza e alle opposizioni di votare a favore di altre scelte irrinunciabili. Questo è un sì a favore del PNR, di quelle riforme strutturali decantate da molti e fatte davvero da pochi.
Riforme che restano contemporaneamente una sfida mai vinta dall’Italia e condizione senza la quale i fondi del Next Generation EU e quindi dell’RRF non ci saranno. E non ci saranno non perché l’Europa è cattiva ma perché il nome di questi fondi è “Fondo per le prossime generazioni”, non si chiama Fondo da spendere e spandere in rivoli quotidiani senza futuro! Chiederemo anche voti a favore degli altri strumenti europei: le risorse BEI per le imprese, SURE per il lavoro e MES per la sanità, prestiti estremamente vantaggiosi, privi di condizionalità macroeconomiche, risorse indispensabili per far ripartire il Paese conclude la Senatrice Conzatti, capogruppo di Italia Viva in commissione bilancio.