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SCUOLA MONTAGNA: ROSSI, IL PROGETTO FAVORISCE LA CONOSCENZA DEL TERRITORIO

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13.59 - venerdì 20 ottobre 2017

(Fonte: Ufficio stampa Pat) – Gli studenti di Andalo e Spormaggiore vanno a scuola di montagna. Al via quest’anno un progetto sperimentale che porta nelle aule la cultura della montagna.

Al posto delle pareti dell’aula, a ovest il Gruppo del Brenta, a est la Paganella. E a lezione si parla di rispetto dell’ambiente, cultura del territorio e delle tradizioni e soprattutto, si vive la montagna, attraverso le innumerevoli attività sportive che offre, dal trekking, allo sci, alla mountainbike.

Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Andalo e Spormaggiore la montagna, conosciuta e vissuta, diventa una vera e propria materia scolastica, grazie al progetto “Scuola montagna” che ha preso il via quest’anno scolastico in via sperimentale.

Il progetto è sostenuto dall’Istituto Comprensivo Rotaliana-Paganella, dalla Provincia autonoma di Trento e dai Comuni dell’Altopiano della Paganella.

“Un plauso a progetti come questo – ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi – che favoriscono nei giovani studenti una maggiore conoscenza del territorio, per potersi considerare a pieno titolo cittadini del luogo in cui si abita, e vivere con entusiasmo e intensità tutte le risorse, le tradizioni e le peculiarità che i paesi di montagna offrono”.

Presenti alla conferenza stampa di Giunta: il presidente della Comunità della Paganella, Gabriele Tonidandel, il sindaco di Andalo, Alberto Perli, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Mezzolombardo-Paganella, Andrea Bezzi e il docente referente del progetto scuola di montagna, Rossella Del Franco.

Il progetto punta a sviluppare le attitudini motorie e sportive dei ragazzi, la conoscenza del proprio corpo e delle sensazioni ed emozioni in relazione all’ambiente naturale, la socializzazione, la conoscenza del territorio montano in genere e del Trentino in particolare, le tradizioni, i lavori e le professionalità legate all’ambiente e al turismo.

Tutto ciò attraverso la pratica sportiva di varie discipline, con il supporto di professionisti qualificati (maestri di sci, guide alpine, accompagnatori di territorio e di mezza montagna, istruttori di nordic walking, istruttori di mountain bike). La scuola diventa quindi luogo privilegiato per la trasmissione di queste conoscenze, ampliando così il suo orizzonte educativo e le sue competenze.

Nella pratica, vengono utilizzate sia le ore curriculari di scienze motorie e sportive, sia le ore opzionali da dedicare alle attività facoltative.

Nel corso dell’anno scolastico si praticheranno diverse attività sportive legate alla stagionalità: mountain bike e arrampicata sportiva in primavera e autunno, sci ed escursioni con le ciaspole in inverno.

Il tutto accompagnato da approfondimenti sulla conoscenza della montagna a 360° (flora, fauna, geologia e morfologia del territorio, meteorologia, clima ecc.).

Specifici moduli multidisciplinari saranno dedicati alla conoscenza degli aspetti storico-sociali della gente di montagna, attraverso letture antologiche selezionate e moduli didattici ad hoc.

Le attività verranno pianificate in modo da consentire un’ampia partecipazione alle stesse, anche da parte di chi ha delle disabilità. Ad oggi il plesso principalmente coinvolto è quello di Andalo, ma anche il plesso di Spormaggiore svolgerà delle attività coordinate all’interno dello stesso progetto.

Il progetto “Scuola montagna” potrebbe in questo senso proporsi anche come propedeutico ad indirizzi di studio già presenti in regione, come il Liceo della montagna, il Liceo sportivo e lo Ski College.

 

 

 

 

Foto: da comunicato stampa

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