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SAVOI * VIADOTTI IN TRENTINO: ” SITUAZIONE DI EMERGENZA AL ‘ PONTE DEI SERVI’ A PONTE ARCHE ” (LE FOTO)

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13.59 - lunedì 20 agosto 2018

Situazione di emergenza al Ponte dei Servi a Ponte Arche

Il ponte detto dei Servi è stato realizzato nel 1909, quindi ristrutturato in ferro e inaugurato nel 1923. In seguito, viene interamente rifatto nel 1956, è uno dei più alti del Trentino, lungo 72 m. e alto 85 mt.

Dopo la tragedia accaduta a Genova, dove è crollato il ponte Morandi costruito nel 1968, sull’autostrada A10, dobbiamo ricordare che tra le ipotesi più accreditate vi è quella per cui la causa principale del disastro sia la mancata manutenzione dello stesso.

In territorio trentino, è già da tre anni che, in estate, chi vuole recarsi da Trento in Giudicarie è costretto a deviare dalla SS237 del Caffaro, attraversare il Ponte dei Servi, imboccare la SS 421 e ridiscendere successivamente verso l’abitato di Ponte Arche. Tale deviazione forma molte code, anche per la presenza di numerosi pesanti rendendo il traffico caotico e poco scorrevole.

Trasferire la maggior parte del traffico, soprattutto quello pesante, deviandolo sul Ponte dei Servi, tenendo in considerazione che è stato ricostruito 60 anni fa, crea un aumento del rischio di crollo, rendendo pericoloso il passaggio sul ponte ogni giorno di più.

In precedenza, sul ponte era stato apposto un cartello il quale prevedeva che i camion pesanti (oltre le 24 tonnellate) dovessero semplicemente distanziarsi l’uno dall’altro nel momento in cui viaggiassero nello stesso senso di marcia; ora questo cartello non è più presente.

La misura presa per decongestionare dai veicoli l’abitato di Ponte Arche durante la stagione estiva ha sollevato diverse polemiche anche fra i pendolari e i residenti.

Riguardo la manutenzione del ponte, nel 2014 sono solo stati riverniciati e consolidati i parapetti, recuperati dal ponte costruito nel 1923 in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali, poi con la sistemazione dei muretti in approccio al ponte, specialmente quelli presenti nel versante verso Stenico, con il restauro di uno dei tritoni (statua pesce posta sopra il muricciolo) e la ricostruzione di quello che è caduto nel fiume. Nel contempo sono state installate anche le reti salva gente così da non permettere mai più che qualcuno possa buttarsi dal ponte, ma niente di straordinario.

Nel 2017 è stato montato, mantenendo l’originale, un nuovo parapetto su tutto il ponte, per disincentivare i suicidi, ma ad oggi non si sono fatte manutenzioni straordinarie, con verifiche statiche della solidità della struttura e sulla effettiva capacità di supporto del carico;

Da diverso tempo, comunque, non solo automobilisti, ma anche molti autotrasportatori e autisti di mezzi pubblici hanno espresso le loro paure nell’attraversamento del ponte il beneficio per il turismo delle Terme di Comano non può giustificare una minor sicurezza per pendolari, turisti e residenti.

In merito alla situazione relativa al Ponte dei Servi, testimoniata anche dalle immagini allegate, ho depositato oggi in Consiglio provinciale un’interrogazione in materia (in allegato) per sollecitare risposte e azioni sullo stato della struttura; l’interrogazione è stata sottoscritta anche dal collega Giacomo Bezzi. Analoghe richieste sono state inviate al Comune di Comano Terme dal gruppo consiliare comunale della Lega Nord Trentino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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