“Il decreto ristori prevede aiuti indispensabili e necessari per consentire ad aziende e lavoratori di arrivare in condizioni di sostenibilità ad una prospettiva di crescita, che oggi appare possibile ma non immediata”. Lo ha detto Emanuela Rossini, deputata delle Minoranze Linguistiche-Gruppo Misto, nella dichiarazione di voto finale alla Camera sul decreto ristori, annunciando il suo voto favorevole.
“Dobbiamo distinguere i diversi piani: emergenza e programmazione. Dal dl ristori alla manovra di bilancio e poi, nella fase che ritengo fondamentale, le riforme connesse al Recovery Fund e al Piano nazionale di ripresa. Riforme decisive –ha osservato la Rossini -per poter ambire ad un rilancio della nostra economia e all’irrobustimento del nostro sistema sanitario, utilizzando i fondi UE in arrivo. Solo così, usciti da questa fase di sussidi potremo ripartire veramente e rapidamente. Senza riforme non riusciremo a utilizzare gli ingenti fondi europei in arrivo – dal 2014 al 2020 il nostro Paese ha utilizzato solo 26 miliardi dei 75 che sono arrivati dalla UE”
“Vanno affrontati di petto i due talloni d’Achille del nostro Paese con azioni incisive: l’avvio di un piano effettivo di digitalizzazione e l’ efficientamento della Pubblica amministrazione che rimetta al centro l’azione del pubblico amministratore, le competenze e le responsabilità post, effettive e sostanziali, togliendo quel coacervo di regole astratte e confuse che ne bloccano e debilitano l’azione. E’ cruciale avviare una riforma ampia, pervasiva e rivoluzionatrice della Pubblica Amministrazione Diamo ristoro al Paese –ha concluso la vice presidente della Commissione per le politiche europee alla Camera -ma assumiamoci il coraggio che serve, usciamo da vecchi schemi e da ideologie, e lavoriamo già domani con lungimiranza”