Già nel mese di marzo avevamo proposto con la collega Paola Demagri che nei Comuni come Vermiglio e Canazei particolarmente colpiti dal contagio -ma con ottima disponibilità di alberghi- si provvedesse ad uno screening generalizzato, per poter poi far trascorrere la quarantena in albergo (evitando così il contagio fra familiari).
Più tardi anche l’Ordine dei Medici di Trento fece la medesima osservazione.
L’Assessorato alla Sanità non ha voluto attuare la proposta, salvo poi un mese dopo ricordarsene per tutto il Trentino e fare una convenzione con alberghi.
Nei giorni passati l’Azienda sanitaria del Trentino ha ricordato che la maggior percentuale di contagio si è avuta in famiglia (tranne ovviamente le Rsa).
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Ugo Rossi
Consigliere provinciale Patt