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ROSSATO (FDI – TRENTINO) * COVID: « PER RISPONDERE ALLA RICHIESTA STRAORDINARIA DI TAMPONI LA PAT INTENDE SOSPENDERE IL DIVIETO DI ATTIVITÀ INFERMIERISTICA FUORI ORARIO? »

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15.15 - giovedì 7 ottobre 2021

Green pass, Rossato (FdI): “La Provincia chiederà la sospensione del divieto di esercizio dell’attività
infermieristica fuori dall’orario di lavoro per rispondere alla richiesta straordinaria di tamponi?”
A partire dal 15 ottobre 2021, per poter accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati – oltre che per partecipare a feste ed eventi pubblici, competizioni sportive, avere accesso alle RSA ecc. – scatterà l’obbligo di possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). Tale certificazione può essere ottenuta, oltre che in seguito al completamento del ciclo vaccinale, tramite il sottoporsi ad un test molecolare oppure ad un test antigenico rapido che non rilevino la presenza del virus.
A seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo di possesso della certificazione verde Covid-19 per le attività sopracitate, la domanda di tamponi per i cittadini trentini che avranno bisogno di effettuarne fino a tre in settimana per poter continuare a lavorare rischia di superare l’offerta delle farmacie già oberate di richieste. E’ da evidenziare come – oltre alla farmacie – sul territorio provinciale siano attive altre strutture che usufruiscono di professionisti sanitari formati adeguatamente per lo svolgimento di tamponi molecolari e tamponi antigenici rapidi.
Con il D.L. 22 marzo 2021, n. 41 il Governo italiano, al fine di accelerare la campagna nazionale di vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare, ha stabilito per il personale infermieristico del Servizio sanitario nazionale che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 la sospensione del divieto di esercitare la professione al di fuori dell’orario di servizio “esclusivamente per lo svolgimento dell’attività vaccinale”.
Nella giornata odierna ho depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta provinciale se essa intenda farsi carico presso il Governo Nazionale della richiesta di attivazione di analoga sospensione per il personale infermieristico provinciale che aderisce all’attività di test validi per ottenere la Certificazione verde Covid-19.
Trento, 10 ottobre 2021
Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

INTERROGAZIONE

A partire dal 15 ottobre 2021, per poter accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati – oltre che per partecipare a feste ed eventi pubblici, competizioni sportive, avere accesso alle RSA ecc. – scatterà l’obbligo di possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass). Tale certificazione può essere ottenuta, oltre che in seguito al completamento del ciclo vaccinale, tramite il sottoporsi ad un test molecolare oppure ad un test antigenico rapido che non rilevino la presenza del virus.

Nella Provincia autonoma di Trento, le farmacie che hanno aderito al “Protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute, il Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite ai sensi dell’art. 5 del D.L. 23 luglio 2021, n. 105” (e notificato all’Apss tale adesione), quelle operanti in regime di libera professione, nonché quelle operanti in regime di SSP a nome e per conto di APSS hanno la possibilità di effettuare test antigenici rapidi a privati soggetti che vogliano sottoporsi al test – a pagamento – per scelta personale o per attività di screening.

A seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo di possesso della certificazione verde Covid-19 per le attività sopracitate, la domanda di tamponi per i cittadini trentini che avranno bisogno di effettuarne fino a tre in settimana per poter continuare a lavorare rischia di superare l’offerta delle farmacie già oberate di richieste.

E’ da evidenziare come – oltre alla farmacie – sul territorio provinciale siano attive altre strutture che usufruiscono di professionisti sanitari formati adeguatamente per lo svolgimento di tamponi molecolari e tamponi antigenici rapidi.

Con il D.L. 22 marzo 2021, n. 41 il Governo italiano, al fine di accelerare la campagna nazionale di vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare, ha stabilito per il personale infermieristico del Servizio sanitario nazionale che aderisce all’attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 la sospensione del divieto di esercitare la professione al di fuori dell’orario di servizio “esclusivamente per lo svolgimento dell’attività vaccinale”.

Tutto ciò premesso

si interroga
il Presidente della Provincia per sapere:

• se la Giunta provinciale intenda farsi carico presso il Governo Nazionale della richiesta di attivazione di una sospensione del divieto di esercitare la professione al di fuori dell’orario di servizio per il personale infermieristico provinciale che aderisce all’attività di somministrazione di test validi per ottenere la Certificazione verde Covid-19 (test molecolare, test antigenico rapido).

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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