News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

ROSSATO (FDI) – INTERROGAZIONE * BYPASS FERROVIARIO TRENTO: « LA PAT INTENDE AVVIARE UN CONFRONTO CON RFI PER UN’INDENNITÀ AGGIUNTIVA AGLI AFFITTUARI DEI FABBRICATI DEMOLITI? »

Scritto da
10.29 - venerdì 8 aprile 2022

Circonvallazione ferroviaria di Trento, Rossato (FdI): “La Provincia intende avviare un confronto con R.F.I. per riconoscere un’indennità aggiuntiva agli affittuari dei fabbricati demoliti?”

Secondo quanto riportato nella sezione IV del documento “Domande e risposte del proponente dell’opera” pubblicato da R.F.I. lo scorso 3 febbraio per raccogliere i quesiti di tipo tecnico emersi nel corso del dibattito pubblico sorto attorno al progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento, nella zona produttiva posta a nord del capoluogo, è previsto l’abbattimento parziale/totale di due edifici ad uso produttivo. Complessivamente, in progetto sono previsti undici fabbricati interferiti dalla realizzazione delle opere d’imbocco lato nord della futura galleria.

E’ da evidenziare, tuttavia, come la normativa non preveda la corresponsione d’importi riferiti all’eventuale nuova sistemazione selezionata dai proprietari/affittuari dei beni oggetto di esproprio (acquisto/locazione/nuova costruzione/ristrutturazione). Per quanto riguarda più precisamente i contratti di locazione in essere, l’art. 138 del C.C. italiano prevede che “…disposta l’espropriazione per pubblico interesse, tale evento di forza maggiore fa cessare la locazione con la data in cui l’espropriazione è eseguita… Il diritto dell’affittuario si esercita nei confronti del locatore … Nessuna azione ha invece l’affittuario verso l’ente espropriante…”.

Risulta evidente come tali disposizioni siano scarsamente tutelanti nei confronti di quegli affittuari che hanno sempre abitato nelle strutture che verranno demolite oppure di coloro che traggono i mezzi di sussistenza dall’utilizzo dei locali ad uso commerciale e che saranno costretti a rivalersi sui proprietari degli immobili subendo un doppio disagio, legato in primis alla difficoltà di lasciare un luogo a cui si è legati da un vincolo affettivo, o magari in una posizione strategica dal punto di vista commerciale, e in secondo luogo alla complessità di riuscire a trovare un nuovo immobile in grado di garantire gli stessi benefit dal punto di vista economico, sociale e ambientale rispetto a quelli abbandonati per permettere la realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento.

Pur comprendendo che la legge al momento non prevede alcuna forma di risarcimento nei confronti di questi soggetti, ho presentato un’interrogazione per chiedere se R.F.I. oppure la Provincia autonoma di Trento non possano riconoscere a questi cittadini il diritto a un’indennità aggiuntiva in virtù del disagio patito conseguentemente all’esproprio e alla demolizione dei fabbricati affittati.

 

*
Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

 

 

////
INTERROGAZIONE N. _______

CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA DI TRENTO: LA PAT INTENDE AVVIARE UN CONFRONTO CON RFI PER RICONOSCERE UN’INDENNITÀ AGGIUNTIVA AGLI AFFITTUARI DEI FABBRICATI DEMOLITI?

Nella sezione IV del documento “Domande e risposte del proponente dell’opera” pubblicato da R.F.I. lo scorso 3 febbraio per raccogliere i quesiti di tipo tecnico emersi nel corso del dibattito pubblico sorto attorno al progetto della Circonvallazione ferroviaria di Trento si legge che nel caso di demolizione di fabbricati a destinazione abitativa/produttiva/commerciale/terziaria, individuati in massima parte nella zona dell’imbocco a Nord della Galleria Trento, sarà favorita la compravendita delle aree tramite accordo bonario. Si segnala altresì che a tal proposito R.F.I. ha già avviato con gli Enti locali (Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento) i tavoli tecnici informali con i proprietari degli immobili al fine di consentire un più ampio periodo di confronto e di contraddittorio per addivenire al concordamento dell’indennità di espropriazione ed acquisire la proprietà in capo a R.F.I.

Secondo quanto riportato nel documento sopracitato, nella zona produttiva posta a nord di Trento, è previsto l’abbattimento parziale/totale di due edifici ad uso produttivo. Complessivamente in progetto sono previsti undici fabbricati interferiti dalla realizzazione delle opere d’imbocco lato nord della futura galleria, di cui tre a destinazione d’uso abitativo e uno a destinazione d’uso misto, ovvero abitativo/commerciale. L’obiettivo, dichiarato da R.F.I. è quello di minimizzare quanto più possibile i disagi eventualmente arrecati alle persone attraverso ottimizzazioni progettuali, ove possibili, e costanti interlocuzioni con il territorio.
Per quanto riguarda i fabbricati, l’art. 38 del D.P.R. 327/2001 stabilisce che l’indennità di esproprio venga determinata in base al valore di mercato e delle caratteristiche e condizioni manutentive degli immobili.

Il documento specifica inoltre che saranno indennizzate le spese di trasloco che i proprietari dovranno sostenere per la sistemazione in altra unità abitativa/sede, al fine di rendere l’immobile libero da persone e cose entro la data da concordare, che deve essere comunque compatibile con il cronoprogramma dei lavori ferroviari. Saranno altresì comprese nell’indennità di esproprio le imposte, che sono state a suo tempo corrisposte dalla proprietà per l’acquisizione dell’immobile da espropriare, e le spese per la disdetta dei contratti riferiti alle utenze attive sull’immobile oggetto di occupazione. Tutte le spese per l’ablazione del bene oggetto d’esproprio, attraverso l’emanazione del Decreto di Esproprio oppure mediante Atto Notarile di Cessione Volontaria, saranno a carico di R.F.I.

E’ da evidenziare, tuttavia, come la normativa non preveda la corresponsione d’importi riferiti all’eventuale nuova sistemazione selezionata dai proprietari/affittuari dei beni oggetto di esproprio (acquisto/locazione/nuova costruzione/ristrutturazione). Per quanto riguarda più precisamente i contratti di locazione in essere, l’art. 138 del C.C. italiano prevede che “…disposta l’espropriazione per pubblico interesse, tale evento di forza maggiore fa cessare la locazione con la data in cui l’espropriazione è eseguita… Il diritto dell’affittuario si esercita nei confronti del locatore … Nessuna azione ha invece l’affittuario verso l’ente espropriante…”.

Risulta evidente come tali disposizioni siano scarsamente tutelanti nei confronti di quegli affittuari che hanno sempre abitato nelle strutture che verranno demolite oppure di coloro che traggono i mezzi di sussistenza dall’utilizzo dei locali ad uso commerciale e che saranno costretti a rivalersi sui proprietari degli immobili subendo un doppio disagio, legato in primis alla difficoltà di lasciare un luogo a cui si è legati da un vincolo affettivo, o magari in una posizione strategica dal punto di vista commerciale, e in secondo luogo alla complessità di riuscire a trovare un nuovo immobile in grado di garantire gli stessi benefit dal punto di vista economico, sociale e ambientale rispetto a quelli abbandonati per permettere la realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento.

Pur comprendendo che la legge al momento non prevede alcuna forma di risarcimento nei confronti di questi soggetti, ci si chiede se R.F.I. oppure la Provincia autonoma di Trento non possano riconoscere a questi cittadini il diritto a un’indennità aggiuntiva in virtù del disagio patito conseguentemente all’esproprio e alla demolizione dei fabbricati affittati.

Tutto ciò premesso,
si interroga
il Presidente della Provincia
per sapere:

• se la Provincia intenda avviare un confronto con R.F.I. per valutare la possibilità di erogare un’indennità aggiuntiva nei confronti degli affittuari di locali posti nei fabbricati che verranno espropriati e demoliti in vista della realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento.

A norma di regolamento si chiede risposta scritta.

Cons. Katia Rossato

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.