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RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI * REBUILD *: INTERVISTA A D.G. ALBARELLI, « IL TITOLO DELL’EVENTO È “INTEGRA RIPENSA TRASFORMA”, PER INNOVARE I PROCESSI DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE »

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06.53 - domenica 29 gennaio 2023

La Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi, Alessandra Albarelli, racconta ai microfoni di Casa Italia Radio le novità, le tematiche e le modalità con cui partecipare il 9 e il 10 maggio a REbuild, l’evento che da dieci anni riunisce tutta la filiera dell’edilizia.

 

Quali sono le novità di REbuild 2023?

La prima novità riguarda il format. Abbiamo pensato di accentuare quella che era ed è sempre stata l’idea di REbuild, cioè fare incontrare la community attraverso appuntamenti educativi, ma anche momenti “pleasure” di conoscenza. L’idea è quindi quella di creare un’arena, ovvero uno spazio di visibilità ed esposizione, che consenta incontri informali già durante l’evento, uno spazio dove andranno in scena i prodotti, i progetti, i servizi, che interessano tutta la community dell’edilizia e del Real Estate.

 

Una novità sostanziale riguarda il promotore dell’evento.

Riva Del Garda Fierecongressi ha sempre organizzato questo evento in partnership con altri soggetti, che quest’anno parteciperanno in altre vesti. Rispetto ad altri eventi presenti in Italia, REbuild è uno spazio neutro, dove l’interesse di noi organizzatori è di mettere in scena la community con un eguale equilibrio tra tutti gli attori. Quindi la novità sta nel fatto che a REbuild ciascuno può esprimersi al meglio, mettendo al centro le proprie peculiarità. Penso a tutte le imprese che offrono servizi per il settore dell’edilizia o realizzano materiali e prodotti.

 

Dieci anni di esperienza, ma com’è nato questo format e come si è sviluppato nel tempo?

Questo format è nato dieci anni fa, dopo un’analisi fatta insieme ai partner di allora: Habitech Distretto Tecnologico del Trentino e il Progetto Manifattura, un insediamento produttivo che lavorava sulle start-up green nel settore dell’edilizia e non solo. Ci siamo resi conto che in Italia mancava uno spazio dove si parlasse di sostenibilità dell’ambiente costruito. Il punto di partenza era che tutto ciò che poteva essere costruito è stato costruito e che bisognava pensare a riqualificare l’esistente. Siamo partiti da qui, guardando le esperienze internazionali relativamente alle tecnologie, ai materiali, alla capacità di progettazione, che erano completamente diverse da quelle italiane. L’obiettivo era quello di cercare delle soluzioni che aiutassero il nostro patrimonio edilizio a evolvere, sia dal punto di vista dei produttori, che da quello dell’amministrazione pubblica e della governance a livello nazionale. Quindi siamo partiti da lì ed è stata una bella sfida.

 

Da chi è composto il Comitato Scientifico in questa edizione 2023?

Il Presidente del Comitato Scientifico è il professor Ezio Micelli, docente allo Iuav di Venezia. È stato uno degli ideatori di molte delle attività che REbuild ha realizzato in passato, quindi anche la persona che dà un senso di continuità rispetto a quello che abbiamo fatto in questi dieci anni. Poi c’è Alessandra Balduzzi di Cassa Depositi e Prestiti, responsabile dei progetti di rigenerazione urbana; Mauro Burgio di Bryden Wood Milano, una grande società di consulenza, che darà importanti spunti sul tema della sostenibilità e di progetti innovativi. Mauro Casotto di Trentino Sviluppo e Habitech Distretto Tecnologico del Trentino rappresenta tutta la filiera trentina, legata alle costruzioni in legno e alle nuove tecnologie, espressione di un territorio all’avanguardia da questo punto di vista. Daniele Guglielmino che, oltre ad essere stato componente di GBC Italia ed Europa, è rappresentante della Società Italiana di Medicina Ambientale. Alberto Mattiello, esperto di innovazione e tecnologie, lavora nel marketing, quindi in maniera parallela rispetto al contesto dell’edilizia. E poi due grandi nomi del settore immobiliare: Emanuela Recchi, Presidente di ULI Italia e di Recchiengineering; Silvia Rovere Presidente di Assoimmobiliare, ma anche titolare di Sensible Capital Srl, una società di Real Estate. Quindi un Comitato Scientifico importante. Sono onorata che professionisti di questo calibro abbiano accettato di far parte del gruppo.

 

Quali saranno le tematiche del 2023? Qual è il tema individuato e quale il titolo di questa edizione?

Quest’anno siamo partiti ragionando sullo stato dell’arte dell’edilizia italiana e, poiché REbuild ha la caratteristica di riunire tutta la filiera dell’edilizia, abbiamo dovuto trovare dei contenuti attuali che fossero in linea con questa platea così ampia. Ragioneremo sull’ambiente costruito, ma in realtà i temi sono tanti. Il titolo dell’evento è “Integra. Ripensa. Trasforma.” È come se fossero tre momenti differenti, ma consecutivi, disposti in un ordine per nulla casuale, perché l’evoluzione del mercato in questo periodo ha bisogno di creare un’integrazione della filiera molto forte, di ripensare ai processi costruttivi, di progettazione e anche trasformare il modello costruttivo e l’ambiente costruito attraverso qualcosa che sia più sostenibile e meno energivoro.

 

Qual è la peculiarità di REbuild rispetto agli altri eventi e fiere in tema di posizionamento. Perché il mondo delle costruzioni e dell’immobiliare dovrebbe riconoscersi in questo evento?

REbuild non è l’evento di un settore specifico, non è l’evento dei costruttori, non è l’evento dei facility manager, ma è l’evento di tutti. Il settore del Real Estate ha sempre organizzato appuntamenti di grande valore sui propri temi, ma a REbuild sarà invitato a discutere e connettersi al settore dell’edilizia, ai facility manager, ai rappresentanti dei condomini e alle istituzioni. REbuild è, quindi, uno spazio ibrido dove confrontarsi sui grandi temi della transizione energetica, sui nuovi business model, legati alla sostenibilità, sull’industrializzazione dei processi, sulle potenzialità che il digitale offre per creare una connessione tra mondi diversi.

 

C’è qualcosa delle vecchie edizioni che merita di essere ricordato?

Sono tantissimi i progetti che hanno fatto da apripista al confronto su tematiche che in Italia non erano ancora arrivate. Quello dell’edilizia off-site, però, è stato un progetto straordinario, che ha creato anche delle partnership e sviluppi molto importanti. Il riferimento è a Energiesprong, un modello rivoluzionario per riqualificare il patrimonio immobiliare, portato da REbuild in Italia, che ha dato il via a delle soluzioni oggi applicate a varie tipologie abitative e che mai ci saremmo aspettati di vedere in Italia. La sfida è stata quella di produrre facendo riferimento a progetti innovativi di altre nazioni, cercando soluzioni per riqualificare il patrimonio edilizio in poco tempo, senza creare difficoltà agli abitanti degli edifici. Questo ha comportato lo spostamento della costruzione della casa dal cantiere alla fabbrica, rispettando le caratteristiche dell’edilizia italiana.

Quindi negli anni passati a REbuild c’è stata la possibilità di far nascere progetti e partnership con competenze differenti, che hanno creato nuovi strumenti e servizi per il mercato e hanno avuto un potenziale di sviluppo per il nostro paese molto importante; si tratta di casi eccellenti.

 

Come si può partecipare a REbuild, tenendo conto che la partecipazione è su più livelli? Se qualcuno ha qualcosa da raccontare e si sente portatore di un messaggio innovativo, cosa deve fare?

Alla fine di gennaio saranno aperte due call.

La call for speaker si rivolge a coloro che hanno progetti, casi, storie legate ai temi di REbuild da raccontare. Si potrà sottoporre la propria candidatura al Comitato Scientifico, che valuterà se inserirlo in una delle conferenze. La call for contribution è dedicata alle start-up, è un’occasione per coloro che hanno appena iniziato un percorso imprenditoriale di presentare il proprio progetto e partecipare alla competizione delle start-up. Chi invece vuole aderire come impresa, mettendo in mostra i propri prodotti, ha la possibilità di stringere una partnership, che varia a seconda della visibilità che l’azienda desidera.

 

Chi invece vuole ascoltare i contenuti e fare networking a REbuild può acquistare un biglietto d’ingresso?

È già possibile iscriversi, approfittando dei vantaggi offerti a chi aderisce entro fine marzo.

La quota è di 79 euro per due giornate di formazione dal valore altissimo. Per i professionisti, i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni la partecipazione è molto agevolata, perché possono aderire gratuitamente presentando il codice di iscrizione all’ordine. Tutte le informazioni sono comunque presenti sul sito rebuilditalia.it, in alternativa per avere maggiori informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo info@rebuilditalia.it.

Ascolta l’intervista di Alessandra Albarelli per Casa Italia Radio su Spotify

 

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