(Fonte: Ufficio stampa Pat) – Richiedenti asilo: i medici volontari del Gris forniranno l’assistenza sanitaria di base. Lo prevede la deliberazione di Giunta approvata questa mattina su proposta dell’assessore alla salute Luca Zeni.
I medici volontari dell’Associazione Gris – Gruppo immigrazione salute Trentino potranno fornire assistenza sanitaria di base ai richiedenti asilo presenti nei centri di prima accoglienza provinciali.
I professionisti del Gris collaboreranno in via totalmente gratuita e sotto il coordinamento dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, per fornire un primo inquadramento sanitario e medico a coloro che non sono iscritti al servizio sanitario provinciale.
È quanto prevede la deliberazione approvata questa mattina dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute e alle politiche sociali Luca Zeni. “Si tratta di un ulteriore tassello – ha dichiarato Zeni – che contribuisce a migliorare e perfezionare il progetto trentino di accoglienza. Un modello che non si limita a rispondere ai bisogni primari dei migranti, ma che punta al loro inserimento nella comunità, nel reciproco riconoscimento dei diritti e dei doveri di ciascuno”.
Sulla base di una precedente deliberazione, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha elaborato un protocollo operativo in tema di accoglienza, assistenza e promozione della salute dei richiedenti asilo in provincia di Trento, per definire una serie di aspetti legati ai diritti di salute, dalla visita di prima accoglienza alla copertura dei bisogni speciali.
In questo senso il protocollo prevede che l’Azienda per alcune attività di primo inquadramento sanitario e assistenza medica di base possa incaricare un’associazione di volontariato, dotata delle adeguate professionalità mediche.
L’Apss sottoscriverà quindi un accordo di collaborazione con l’associazione di volontariato Gris Trentino – unità operativa territoriale della Società italiana di medicina delle migrazioni che ha messo a disposizione il proprio personale qualificato e specializzato per fornire gratuitamente attività di assistenza sanitaria di base. I medici del Gris svolgeranno la propria attività secondo le modalità e i limiti previsti dall’accordo.
Foto: archivio Pat
