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RCC * VITALIZI: AVV. PANIZ, « IMMORALE TOGLIERE LA PENSIONE AGLI EX PARLAMENTARI CHE NE HANNO DIRITTO, IL CITTADINO DEVE CAPIRE CHE I NUMERI UNO NON VANNO BISTRATTATI »

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09.50 - giovedì 15 aprile 2021

Vitalizi ex parlamentari, avv. Paniz: “Agli occhi del cittadino appare un’ingiustizia perché gran parte della gente ritiene il vitalizio un privilegio e non un trattamento pensionistico. Ho visto un ex parlamentare cacciato da una casa di riposo perché non poteva più pagarla, è stato costretto ad andare alla Caritas. Ad un ergastolano, se ha maturato la pensione, gli viene data e a un ex parlamentare non bisogna darla? Se passa il principio che si può togliere la pensione all’ex parlamentare passa il principio che si può toccare la pensione di tutti i cittadini italiani.

Il cittadino italiano deve capire che non tutti sono uguali, l’uno vale uno è una follia, ci sono persone più capaci e persone meno capaci. La politica negli ultimi tempi è passata in mano a persone meno capaci e ne stiamo pagando i danni che sono tremendi. Penso che tutti siano d’accordo sul fatto che si stava meglio quando si stava peggio. I numeri uno vanno apprezzati e incoraggiati ad occuparsi della cosa pubblica, non invidiati e bistrattati perché se no il Paese va a fondo”.

L’Avv. Maurizio Paniz, ex-deputato e tra i patrocinatori dei ricorsi degli ex parlamentari a cui è stato tagliato il vitalizio, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sui vitalizi agli ex parlamentari. “Ci sono due interventi decisivi negli ultimi tempi –ha affermato Paniz-. La legge che ha introdotto il reddito di cittadinanza ha stabilito che il trattamento pensionistico non può essere tanto se non per reati di mafia o per latitanza, questo non è il caso né per Formigoni né per Del Turco. L’altro intervento è quello della Cassazione che ha stabilito che il vitalizio non è un privilegio, ma il trattamento pensionistico dell’ex parlamentare. Per questo il vitalizio non può essere tolto dalla sera alla mattina, perché sarebbe un illecito.

Agli occhi del cittadino questo appare un’ingiustizia perché gran parte della gente ritiene il vitalizio un privilegio e non un trattamento pensionistico. E’ possibile togliere a persone che hanno più di 80 anni l’unica pensione che hanno? Ad un ergastolano, se ha maturato la pensione, gli viene data e a un ex parlamentare non bisogna darla? Se passa il principio che si può togliere la pensione all’ex parlamentare passa il principio che si può toccare la pensione di tutti i cittadini italiani. Il diritto acquisito non è mai stato toccato e quando è stato toccato, come con la legge Fornero, lo Stato è stato costretto a pagare.

Intervenire di fronte ad un ex parlamentare che ha 90 anni ed ha un’unica fonte di trattamento pensionistico significa compiere un atto profondamente immorale. Io ho visto un ex parlamentare cacciato da una casa di riposo perché non poteva più pagarla, è stato costretto ad andare alla Caritas.

Il cittadino italiano deve capire che non tutti sono uguali, l’uno vale uno è una follia, ci sono persone più capaci e persone meno capaci. La politica negli ultimi tempi è passata in mano a persone meno capaci e ne stiamo pagando i danni che sono tremendi. Penso che tutti siano d’accordo sul fatto che si stava meglio quando si stava peggio. I numeri uno vanno apprezzati e incoraggiati ad occuparsi della cosa pubblica, non invidiati e bistrattati perché se no il Paese va a fondo”.

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