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RCC * ELEZIONI EUROPEE: CAPRARICA, « LA LEGA POTREBBE DECIDERE DI FAR SALTARE IL TAVOLO, IL RISCHIO ITAL-EXIT ESISTE, È FINITA LA STAGIONE DELL’UE GOVERNATA DALLA GERMANIA”

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09.13 - lunedì 27 maggio 2019

Elezioni europee, Caprarica: “La Lega potrebbe decidere di far saltare il tavolo, il rischio Ital-exit esiste. E’ finita la stagione dell’Ue governata dalla Germania”.

 

Il giornalista Antonio Caprarica è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sui risultati delle elezioni europee. “L’Ue è tutt’altro che morta dopo queste elezioni perché la grande ondata sovranista è minoritaria. Le forze sovraniste hanno quasi un merito storico se l’Europa riesce a sopravvivere perché hanno dato un tale scossone che ora le forze tradizionali hanno dovuto riflettere e fare ammenda sui propri errori. E’ finita la stagione dell’UE governata dalla Germania, questo è un dato certo”.

Sull’Italia. “Fino all’altro giorno il Presidente del Consiglio ci aveva detto che avevamo di fronte un anno bellissimo. La campagna delle bugie raccontate agli elettori non si arresta. Ora però forse siamo al momento della verità, non sarà più possibile aggirare gli elettori raccontando bugie. Può accadere che una Lega trionfante al 34%, una radicalizzazione a destra di parti importanti della società italiana, di fronte ad una politica economica di sacrifici per evitare il default, potrebbero decidere di far saltare il tavolo. Il rischio di un’Ital-exit esiste. L’attuale governo, o quello che eventualmente Salvini decidesse di andare a cercarci, si troverebbe di fronte a una voragine che ha aperto esso stesso nel debito pubblico e la tentazione di mandare il tavolo gambe all’aria potrebbe esserci”.

Riguardo i risultati delle elezioni europee in Gran Bretagna. “Tornare indietro era una strada praticamente impossibile perché il secondo referendum non prendeva corpo. A questo punto l’elettorato si è convinto che non c’è altra via che andare fino in fondo con la Brexit. Stupisce l’alto tasso di astensionismo. Però è la dimostrazione che una mobilitazione pro-Europa non c’è stata. Bisogna che tutti prendano atto che la Gran Bretagna ha intenzione di uscire dall’UE e che è necessario trovare un accordo”.

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