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RCC * CORONAVIRUS: FOAD AODI: « PERMETTERE AI MEDICI DI ORIGINE STRANIERA DI FARE I CONCORSI ANCHE SENZA CITTADINANZA ITALIANA, PERCHÉ DOBBIAMO ANDARE A PRENDERLI ALL’ESTERO QUANDO LI ABBIAMO GIÀ? »

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10.11 - lunedì 16 novembre 2020

Coronavirus, Aodi (pres. Ass. Medici stranieri): “Permettere ai medici di origine straniera di fare i concorsi anche senza cittadinanza italiana. Perché dobbiamo andare a prendere i medici dall’estero, quando abbiamo quelli che lavorano già in Italia anche se non hanno ancora la cittadinanza? Ci sono alcuni sindacati che non vedono di buon occhio la nostra proposta perché pensano che vogliamo fare concorrenza ai medici italiani, ma non è così, c’è carenza medici. Facciamo un appello al governo e al Ministro Speranza, che è di sinistra, sensibile al dialogo con tutti, ma su questo ha messo un muro e non ci ha mai ascoltato”.

Foad Aodi, presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sui medici stranieri in Italia. “Noi da anni diciamo che in Italia c’è una difficoltà del SSN, non solo nell’emergenza covid –ha affermato Aodi-. Da 8 anni presentiamo statistiche sulla carenza di medici e professionisti della sanità. Nel 2000 siamo riusciti a fare in modo che i medici potessero iscriversi all’ordine professionale senza l’obbligo della cittadinanza per chi dimostrasse di essere in Italia dal 1989.

Ad oggi i medici di origine straniera non possono fare concorsi pubblici perché è obbligatorio avere la cittadinanza italiana. Noi abbiamo proposto che i medici di origine straniera che lavorano da 5 anni in Italia regolarmente e hanno il titolo riconosciuto, possano fare i concorsi, poi si impegneranno ad ottenere la cittadinanza italiana. Perché dobbiamo andare a prendere i medici dall’estero, quando ci sono qui dei medici che lavorano già in Italia anche se non hanno ancora la cittadinanza? Ci sono politici sensibili a questo tema, purtroppo però ci sono alcuni sindacati che non vedono di buon occhio la nostra proposta perché pensano che vogliamo fare concorrenza ai medici italiani, ma non è così, c’è carenza medici.

Facciamo un appello al governo e al Ministro Speranza, che è di sinistra, sensibile al dialogo con tutti, ma su questo ha messo un muro e non ci ha mai ascoltato. Da tutto il mondo mi chiedono come mai l’Italia con una sanità così qualificata ha avuto così tanti problemi, la risposta è semplice: perché mancano medici e infermieri”.

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