Sei persone, sei storie di sopravvissuti a una tragedia che cancella tre paesi e provoca oltre duemila morti: il Vajont. E’ il documentario che Rai Cultura propone mercoledì 21 marzo alle 21.10 su Rai Storia per la serie “Sopravvissuti”. Nell’estate del 1963 il serbatoio dietro la diga più nuova e più alta d’Europa si riempie di acqua per la prima volta. Ma man mano che il livello aumenta, la popolazione locale inizia ad assistere a frane e terremoti e inizia a preoccuparsi.
A poco a poco, piccole sezioni della montagna sopra la diga iniziano a scivolare nel serbatoio. Gli ingegneri rispondono abbassando il livello dell’acqua nel bacino, convinti che ciò impedirà all’acqua di scorrere sulla cima della diga in caso di una frana su larga scala.
Poi, il 9 ottobre, succede il peggio. In soli 45 secondi, un’enorme frana di foresta, terra e roccia collassa nel serbatoio e fa alzare un’onda d’acqua alta 250 metri. Uno tsunami di acqua esplode sulla cima della diga e si schianta nella valle sottostante dove ci sono tre villaggi che sono devastati e spazzati via dalla forza del diluvio, i resti sepolti sotto metri di fango. Le vittime sono oltre duemila.