Gli Usa partono per Gerusalemme. È il 14 Maggio, per gli israeliani il Giorno dell’Indipendenza, quello scelto per l’inizio del trasferimento ufficiale dell’ambasciata degli Stati Uniti da Tel Aviv a Gerusalemme.
Uno spostamento che arriva a suggellare quella vicinanza strategica con Washington che, all’indomani delle decisioni di Trump di ritirarsi dall’accordo sul nucleare iraniano, risulta centrale nella ridefinizione degli equilibri nell’area medio-orientale.
L’implicito riconoscimento di Gerusalemme quale capitale d’Israele, si inserisce in un quadro particolarmente teso dei rapporti con la Palestina: avviene infatti alla vigilia del giorno della Nakba, – “catastrofe”, in arabo – che segna la sconfitta degli arabi nella prima guerra con gli israeliani, ricorrenza spesso accompagnata da scontri tra manifestanti palestinesi e forze di sicurezza israeliane.
Scontri che potrebbero essere ancora più duri visto il crescendo di tensioni a seguito della “Marcia del ritorno”, la grande protesta portata avanti nelle ultime cinque settimane dai palestinesi discendenti dai rifugiati cui sono state espropriate le terre, e le case, nel 1948 e che si concluderà proprio il 15 Maggio.
Lunedì 14 maggio Roberto Zichittella ne parlerà su Rai Radio3 alle 11 con Elisa Pinna caposervizio dell’agenzia Ansa per le questioni mediterranee e mediorientali. S
i cercherà poi di capire la situazione nell’Iraq post voto, dopo le elezioni di domenica 13 maggio, con Laura Silvia Battaglia, giornalista freelance per diverse testate come La Stampa, la Radio -Tv svizzera (RSI) e Russia Today.