“Oggi il mondo è descritto dai social, da internet e dai telefonini. E i giovani finiscono per trasferirvi il deficit del loro essere: piuttosto che non esistere, meglio apparire”.
Così il filosofo Umberto Galimberti racconta il mondo di oggi e la sua rappresentazione a “Save The Date”, il programma di Rai Cultura in onda sabato 24 marzo alle 15.50 su Rai5. Galimberti, ospite del programma, commenta anche gli appuntamenti culturali della settimana, a partire dalla mostra “L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973” che a Torino presenta gli scatti del celebre architetto. A illustrarli è Walter Guadagnini, direttore del Centro Italiano per la Fotografia.
In primo piano, inoltre, le Giornate Fai di Primavera 2018 e la mostra “Africa Africa. Exploring the Now of African design and Photography”.
Per il teatro, al Massimo di Palermo fino al 27 marzo è in scena un nuovo allestimento in 3D del “Fra Diavolo” di Daniel-François-Esprit Auber. Il direttore Jonathan Stockhammer e il regista Giorgio Barberio Corsetti raccontano la storia del protagonista, il sanfedista Michele Pezza, divenuto un eroe popolare dopo la morte.
Spazio anche al Macbeth recitato in sardo e interpretato da soli uomini come nella tradizione Shakespeariana: è l’originale progetto di Alessandro Serra, fondatore di Teatropersona, che con l’attore Leonardo Capuano spiega le origini del suo “Macbettu”.
Obiettivo, inoltre, sulla produzione “Orphans” di Denis Kelly, mentre a Milano fino al 13 maggio “Mary Poppins” è al Teatro Nazionale, dove un’intera casa di quattro piani, che si solleva e sprofonda nel palcoscenico, fa da scenografia al musical tratto dalla favola cinematografica Disney.
“Corpo a corpo”, invece, è il nuovo progetto di danza contemporanea firmato Roberto Zappalà, un’indagine sul corpo a partire dalle figure di Caino e Abele. “Dice un frammento gnostico: chi non danza non sa cosa succede.
È la cosa più bella che si può dire della danza”: è il commento di Umberto Galimberti che, in chiusura, presenta il suo libro “La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo”. “Sono le riflessioni di 72 giovani che, preso atto di vivere in un’età nichilista – spiega – si danno da fare con un corretto esame di realtà”.