L’attività di controllo disposta dal Questore di Trento nei mesi di novembre – dicembre 2018, volta al contrasto dellimpiego irregolare o comunque non conforme alla normativa vigente del personale addetto al servizio di controllo-sicurezza presso i locali di intrattenimento e spettacolo, disciplinati dal D.M. 6 ottobre 2009 e la successiva attività d’indagine effettuata dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione, Squadra Amministrativa, ha consentito di accertare l’esercizio abusivo di ben tre agenzie, che in un lasso di tempo compreso fra ottobre 2016 e dicembre 2018, hanno effettuato numerosi servizi sebbene non in possesso della relativa autorizzazione di pubblica sicurezza.
Le indagini svolte, con l’escussione di numerose persone e terminate in questi giorni, hanno permesso di segnalare all’Autorità Giudiziaria di Trento e Rovereto per esercizio abusivo dell’attività prevista dall art. 134 T.U.L.P.S., cinque cittadini italiani e uno straniero, nonché elevate sanzioni amministrative per un totale di 16.600 per la non corretta osservanza del D.M. 6 ottobre 2009.
Il giorno dopo la tragedia di Corinaldo, nelle attività disposte dal Questore a prevenzione e tutela dell’Ordine e Sicurezza Pubblica, è stata accertata presso una discoteca della provincia, la riduzione del numero delle vie di fuga rispetto a quello stabilito dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui teatri ed altri locali di pubblico spettacolo in relazione alla capienza di 500 persone. La sanzione elevata e la relativa segnalazione al Servizio Polizia amministrativa provinciale della Provincia Autonoma di Trento, col conseguente ripristino, da parte del titolare dell’esercizio, della situazione antecedentemente autorizzata, ha sicuramente evitato il succedersi di gravi conseguenze per l’incolumità pubblica.