Non si fermano i controlli della Polizia di Stato per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.
Da oggi pomeriggio il Questore Cracovia, al fine di monitorare e contrastare il movimento di persone che dalle più varie località, si spostano nelle “seconde abitazioni”, ha disposto, in ambito provinciale, da parte di tutte le Forze di polizia, un controllo più stringente in prossimità dei caselli autostradali e sulle principali vie di collegamento con il Trentino.
Nelle ultime due giornate la Polizia di Stato ha denunciato, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, art 650 c.p., in relazione ai D.L. ed ai DCPM, emanati per l’emergenza epidemiologica da coronavirus Covid-19, 18 persone; sono state, inoltre, controllate oltre 1000 persone e circa 60 attività commerciali.
Alcuni interventi più significativi
Ieri la Volante a Trento ha denunciato due giovani trentini che nel pomeriggio, in Lung’Adige Leopardi, stavano, serenamente, bevendo delle birre, seduti uno accanto all’altro, due stranieri che in San Severino erano seduti a dialogare su una panchina;
Stanotte verso le 03.00 la Volante ha denunciato, inoltre, 2 stranieri ed un italiano che a bordo di una autovettura stavano percorrendo via Maccani. Gli uomini si sono giustificati asserendo che stavano andando a fare il pieno di carburante.
A Rovereto il Commissariato di P.S. ha denunciato 4 ragazzi, tra i 17 e 15 anni, che in bici, senza motivo, stavano percorrendo la ciclabile Lungo Leno.
Sempre a Rovereto la Volante ha denunciato due uomini mentre andavano all’Ufficio Postale. È stata, infine, denunciata una donna che, in bici, percorreva la ciclabile per una passeggiata.
A Riva del Garda gli Agenti del Commissariato, hanno denunciato due persone, che da un comune limitrofo erano giunti a Riva con la scusa che dovevano comprare prodotti per vegetariani. Giustificazione però non veritiera, considerato che all’interno del veicolo vi erano confezioni di uova e pollo. Per tale motivo sono stati segnalati all’A.G. per violazione dell’art. 650 c.p.
Alcuni cittadini non hanno ancora compreso, commenta il vice Questore Salvatore Ascione, che comportamenti irresponsabili espongono a rischi giornalieri la loro salute, quella dei loro familiari e di tutte le altre persone con cui si trovano a venire a contatto. Inventare per di più scuse appare solo un atto di egoismo e scarso senso civico le cui conseguenze possono avere un prezzo incalcolabile.