News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

QUESTURA CUNEO – POLIZIA POSTALE * MINORI E SOCIAL: « RAGAZZO TREDICENNE MINACCIA DI COMMETTERE ATTI DI AUTOLESIONISMO, SALVATO DAI GENITORI DI UNA COETANEA »

Scritto da
09.24 - sabato 6 febbraio 2021

Nei giorni scorsi una mamma cuneese ha contattato la Polizia di Stato riferendo una confidenza ricevuta dalla figlia tredicenne che la notte precedente si era intrattenuta chattando con un suo coetaneo conosciuto in un gruppo Whatsapp.

Secondo quanto raccontato dalla ragazza, quest’ultimo le aveva proposto di partecipare ad un “gioco” consistente in alcune domande, le cui risposte avrebbero determinato punizioni corporali per il ragazzo. Nel caso in cui la ragazzina non avesse accettato di partecipare alle ore 14.00 del giorno successivo avrebbe posto fine alla sua esistenza.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cuneo ha effettuato degli accertamenti sull’account in uso all’utente che aveva contattato la ragazza e, utilizzando un nickname di copertura, e’ risalita ad un nucleo familiare abitante in provincia di Varese, in cui era presente un minore.

I poliziotti hanno cercato quindi di contattare i genitori del ragazzo riuscendo a parlare con la mamma, in quel momento a Milano per lavoro, che riferiva le condizioni di disagio sociale che stava vivendo il figlio in quel momento solo in casa.

Gli ulteriori elementi raccolti a sostegno di quanto riferito dalla ragazza cuneese, sulla concretezza che potesse mettere in atto un gesto anticonservativo, hanno richiesto l’immediato coinvolgimento delle forze dell’ordine sul posto che, lavorando in sinergia con la Polizia Postale di Cuneo, si sono recate urgentemente presso l’abitazione del minore il quale e’ stato preso in custodia e accompagnato presso i loro uffici in attesa dei genitori.

Successivamente si apprendeva che il ragazzo, già seguito dai Servizi Sociali, era effettivamente intenzionato a commettere degli atti di autolesionismo, nei modi e nei tempi confidati alla coetanea cuneese.

Infatti, a seguito di ulteriori approfondimenti, la Polizia Postale ha riscontrato l’attivazione di una sorta di conto alla rovescia impostato nella chat intrattenuta, che aggiornava di tanto in tanto, con scadenza alle ore 14.00.

Il minore veniva quindi affidato ai genitori, segnalando la situazione ai Servizi Sociali del posto, per una solerte e adeguata considerazione alla luce delle circostanze emerse, informando, altresì, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.

Si rammenta che la Polizia Postale e delle Comunicazioni è impegnata quotidianamente in campagne di sensibilizzazione dei minori e delle loro famiglie ad un corretto uso dei social, per un utilizzo consapevole e responsabile della “rete”.

Quest’ultima infatti, pur rappresentando una fonte inesauribile di informazioni e opportunità può celare rischi e pericoli concreti che, se non tempestivamente segnalati, possono causare tragedie famigliari.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.