Venerdì 2 marzo, in prima serata, su Retequattro, nuovo appuntamento con “Quarto Grado”.
«Ho paura, non voglio vederlo»: la preoccupazione di Antonietta Gargiulo era stata messa a verbale. La 39enne di Cisterna di Latina temeva per la sua vita e per quella delle sue figlie: la separazione dal marito Luigi Capasso era burrascosa. Si parla anche di aggressioni e violenze. Mercoledì 28, il tragico epilogo: l’uomo uccide le due bambine (8 e 14 anni), spara contro la donna, ricoverata in terapia intensiva, e si toglie la vita.
Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, parte dal piccolo paese laziale per raccontare una vicenda che ancora una volta ha sconvolto l’opinione pubblica.
Il parere dei medici legali ed i risultati del tossicologo sui resti di Pamela Mastropietro hanno messo un punto fermo sulle cause che hanno portato al decesso: ad uccidere la 18enne romana non è stata un’overdose di eroina. Se confermato, la posizione dei quattro nigeriani coinvolti potrebbe aggravarsi.
Alla luce dei primi risultati delle analisi e in attesa di quelli ufficiali, la trasmissione a cura di Siria Magri continua a seguire l’inquietante caso e gli sviluppi cruciali delle ultime ore.
Riflettori sempre accesi anche sulla vicenda di Marco Boni, il sedicenne di Tione (Trento) scomparso venerdì 16 febbraio. Due settimane di ricerche intensissime, anche nelle acque del lago di Garda, fino a questo momento infruttuose: gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e non sottovalutano nessuna segnalazione. Cosa può essere successo a questo adolescente?