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PROVINCIA AUTONOMA TRENTO * SERVIZI PAT: ZANOTELLI, « ISTITUITO IL NUOVO SERVIZIO FAUNISTICO, DISTINTO DA QUELLO FORESTALE »

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17.54 - martedì 27 ottobre 2020

Istituito dalla Giunta il nuovo Servizio Faunistico, distinto da quello Forestale. Zanotelli: “Revisione delle competenze attribuite al Servizio foreste e fauna al fine di consentire una migliore efficacia e funzionalità”.

Proseguendo nelle azioni volte a rafforzare il settore della gestione della fauna selvatica ed ittica, la Giunta provinciale, nella sua ultima seduta, ha disposto, tra le altre cose, l’istituzione di un nuovo servizio provinciale, il Servizio faunistico, scorporando le materie di competenza dall’esistente Servizio foreste e fauna, che diventerà quindi Servizio foreste. “Rivestendo il Servizio foreste e fauna lo spettro di competenze più ampio, si è ritenuto di scorporare le competenze in materia di fauna selvatica ed ittica così come quelle in materia di gestione dei grandi carnivori, in particolare orso e lupo. Infatti, tutta la gestione della fauna selvatica ed ittica ha visto negli anni aumentare in misura rilevantissima le necessità amministrative, organizzative e operative, sia in termini di responsabilità, che di numero di giornate uomo dedicate, tanto da far emergere un eccessivo onere in termini di carico di attività in capo al Servizio Foreste e fauna.

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L’accento particolare va sul tema della gestione dei grandi carnivori (orso e lupo) ma non si possono non considerare anche altri importanti temi che negli ultimi anni sono emersi, come, a titolo d’esempio, le problematiche connesse al controllo dei cinghiali e dei cormorani, dovendo tuttavia continuare a garantire al contempo la massima efficacia ed efficienza nella gestione dell’attività venatoria e di quella alieutica, discipline che richiedono costantemente un alto livello di applicazione e continui interventi di aggiornamento. I due Servizi saranno ovviamente chiamati a collaborare strettamente anche in futuro” – sottolinea l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli.

Lo scorso settembre, come si ricorderà, sono state ridefinite competenze, declaratoria, articolazione e denominazione del nuovo Dipartimento protezione civile, foreste e fauna, nel quale sono state collocate le competenze ascrivibili al comparto forestale, in materia di foreste e fauna, foreste demaniali e sistemazione dei bacini montani, riconducibili alle attività del Corpo forestale provinciale-CFT. L’intento della nuova decisione è di procedere ora al riequilibrio delle strutture forestali, al fine di consentire una migliore efficacia e funzionalità al loro operato.

La ragione è facilmente comprensibile: tutta la gestione della fauna selvatica ed ittica ha visto negli anni aumentare in misura rilevantissima le necessità amministrative, organizzative e operative, sia in termini di responsabilità, che di numero di giornate-uomo dedicate, tanto da far emergere un eccessivo carico di attività in capo al Servizio Foreste e fauna.La revisione delle competenze attribuite al Servizio foreste e fauna demanda ora la gestione della fauna selvatica, compresi i grandi carnivori, e della fauna ittica ad uno specifico servizio denominato “Servizio faunistico”, che rientrerà tra le strutture forestali facendo quindi parte del Corpo forestale provinciale. Conseguentemente il Servizio foreste e fauna sarà ridenominato “Servizio foreste”.

Le modifiche proposte decorreranno dalla nomina di un dirigente incaricato della gestione del nuovo Servizio. In considerazione delle particolari e specifiche competenze necessarie per la direzione della struttura, la Giunta provinciale ha ritenuto di attivare la procedura di avviso pubblico prevista dall’articolo 28 della legge sul personale della Provincia.

Infine,con la medesima deliberazione, si rileva che allo stato attuale la progettazione e direzione lavori delle opere di difesa idraulica di rilevante interesse (con spesa di importo superiore a 1 milione di euro) è attribuita al Servizio opere ambientali dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche. La qualificazione dei lavori di rilevante interesse sopra il limite di spesa appena evidenziato e l’allocazione della relativa competenza presso il Servizio opere ambientali rendeva poco agevole la programmazione e la realizzazione da parte del Servizio Bacini montani degli interventi di protezione idraulica che gli competono, tanto che la Giunta provinciale ha disposto di elevare a quello attualmente definito per le gare sotto soglia l’importo di spesa minimo per le opere di difesa idraulica qualificate di rilevante interesse modificando, di conseguenza, la declaratoria del Servizio opere ambientali e rinviando a specifici accordi tra le strutture la gestione delle gare e delle opere attualmente in itinere.

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