Covid, ricoveri in calo e nuovo ampliamento dell’offerta sanitaria negli ospedali. Punti nascita, il primo marzo riaprono i reparti di Cles e Cavalese.
Riapriranno il prossimo primo marzo i punti nascita presso gli ospedali di Cles e Cavalese, la cui attività era stata sospesa nelle scorse settimane a causa dell’acuirsi dell’emergenza Covid. Alla luce di un allentamento della morsa del virus, l’Azienda sanitaria riorganizza dunque la propria attività, più vicina ad una situazione pre-pandemica. Lo hanno annunciato oggi in conferenza stampa il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana, affiancati dal direttore generale facente funzioni dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro e dal direttore del servizio ospedaliero provinciale di Apss, Pier Paolo Benetollo.
Ad oggi i ricoveri dei pazienti Covid in provincia di Trento sono a quota 87 unità, dei quali 7 si riferiscono a persone seguite dai sanitari nei reparti di terapia intensiva. “Si tratta di numeri che consentirebbero l’ingresso del Trentino in zona bianca, anche se per la prossima settimana ci aspettiamo una conferma in zona gialla” ha evidenziato il presidente Fugatti. Alla luce del trend in calo dei contagi, sarà peraltro rimodulato il servizio del numero verde informativo sul Coronavirus 800.867388, attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18 e sospeso di domenica e nei festivi.
L’assessore Segnana ha parlato dunque della nuova suddivisione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid negli ospedali trentini. Una rivisitazione che interessa tutte le strutture sanitarie e che punta ad una nuovo recupero verso la normalità, oltre che ad un allargamento della capacità assistenziale, accanto al recupero delle sedute operatorie.