Marmolada, recuperata la decima vittima. Domani nuove ricerche da terra. A Canazei la presidente del Senato Casellati. Fugatti: “Ricerche con modalità all’avanguardia”.
Salgono a 10 le vittime accertate in seguito al crollo del seracco della Marmolada. Nella giornata di oggi gli operatori hanno recuperato una salma, individuata stamani nell’ambito delle operazioni di ricerca da terra, compiute nell’area a valle del distacco. Le ricerche sono proseguite per l’intera giornata, anche con l’ausilio dei droni. Lo ha comunicato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, al termine dell’incontro con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che questo pomeriggio ha raggiunto Canazei per ringraziare gli operatori in campo dalla giornata di domenica.
“La presenza della presidente Casellati dimostra come le istituzioni sappiano essere coese e unite. Qui fin dall’inizio si è lavorato con serietà e forza per soccorrere senza se e senza ma. Dobbiamo ancora trovare delle persone e le troveremo grazie a modalità operative all’avanguardia, grazie al lavoro che gli operatori stanno compiendo con grande rispetto e umanità” sono state le parole del presidente Fugatti, che ha annunciato una nuova operazione di ricerca via terra in programma domani mattina. Proprio come oggi, saranno coinvolti sin dalla primissima mattinata 14 operatori con 2 cani da ricerca e 2 vedette. I sistemi di allerta meccanici consentiranno lo svolgimento delle operazioni in sicurezza.
Cinque sono le persone reclamate dai familiari e le analisi scientifiche che i Ris stanno compiendo, saranno fondamentali per attribuire un nome ad ogni corpo. Ad oggi 6 delle 10 vittime accertate (4 italiane e 2 di nazionalità ceca) sono state identificate.
“Grazie per ciò che fate e continuerete a fare. Le istituzioni sono con voi: non vi lasceremo mai soli” ha affermato la presidente Casellati, che ha aggiunto: “Sono qui per testimoniare la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e dei dispersi, oltre che la mia preoccupazione per i feriti. Questa è una ferita dell’Italia intera e interroga le nostre coscienze” “Dobbiamo cambiare i paradigmi, la politica deve fare un cambio di passo coniugando ambiente ed economia” ha aggiunto, osservando come l’Italia sia bellissima ma fragile: “Il 94% dei nostri comuni è a rischio idrogeologico: servono più investimenti in prevenzione, il nostro Paese ha bisogno di un casco protettivo. Dobbiamo avere la consapevolezza che il cambiamento climatico è epocale”.
A
ll’incontro con la stampa, nel pomeriggio di oggi, hanno partecipato i rappresentanti di tutte le realtà impegnate nelle ricerche: il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, il Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco permanenti di Trento, i Vigili del Fuoco volontari e il Soccorso Alpino dell’Arma dei Carabinieri. Fondamentale in questi giorni è anche il supporto fornito dai volontari degli Psicologi per i popoli ai familiari delle persone coinvolte in questa terribile tragedia.
Andrea Ciech e Moreno Togni del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, oltre al direttore di MeteoTrentino Mauro Gaddo e al maresciallo Riccardo Manfredi, comandante della stazione di soccorso Passo Rolle della Guardia di Finanza hanno illustrato come si siano svolte le operazioni da terra, oltre al sistema di geolocalizzazione dei reperti tecnici e organici rinvenuti. I droni – è stato spiegato – consentono di monitorare uno scenario particolarmente difficile ed insidioso, oltre che in costante mutamento per via dello scioglimento della parte superiore del ghiaccio nelle ore più calde. Una tecnologia che si sta rivelando fondamentale.